Con il progetto Carbogreen, l’eccellenza di Sabelt a servizio della mobilità sostenibile

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L’industria dell’auto evolve? Sabelt evolve con essa: l’azienda si prepara alla rivoluzione elettrica con una serie di prodotti concepiti non soltanto per adattarsi alle particolari caratteristiche costruttive e strutturali delle auto a batteria, ma anche per assecondarne la vocazione eco-friendly della mobilità del futuro adottando materiali e soluzioni costruttive sostenibili.

A tale scopo nasce il progetto “Carbogreen”, che ha l’obiettivo di fare di Sabelt il leader di mercato nella produzione di materiali per la riduzione dell’impatto ambientale applicati alla componentistica automotive, con specifico riferimento ai sedili e ai sistemi di seduta.

L’evoluzione verso l’elettrico dell’auto richiede infatti una rimodulazione di tutte le parti finalizzata al contenimento del peso, che deve compensare quello, consistente quanto necessario, delle batterie: l’industria automotive si è data come obiettivo una riduzione delle masse a vuoto del 10-15% che si otterrà principalmente con un crescente uso di materiali compositi, i quali tuttavia hanno come rovescio della medaglia una maggior produzione di rifiuti non riciclabili.

Occorre dunque sposare l’efficienza e la leggerezza con materiali a ridotto impatto ambientale, per non andare a contraddire proprio il valore ecologico delle elettriche e rispettare la normativa europea sul fine vita dei veicoli (ELV) che ne richiede la riciclabilità per almeno l’85% in termini di peso.

Sabelt può vantare uno specifico “know–how” nella ricerca e nell’utilizzo di processi e materiali a basso impatto ambientale per sedili automotive ed ha già avviato un’indagine preliminare e uno studio di fattibilità di un “sedile green” insieme ai suoi fornitori di prodotti chimici e plastiche rinforzate per un complesso composto da struttura alzasedile, seduta, schienale e sidebag.

Il progetto, che coinvolge 40 tecnici di cui 5 nuove figure assunte da Sabelt espressamente per questa attività di ricerca e sviluppo, ha preso in esame una serie di materie prime interessanti come fibre naturali (potenziali sostitute di quelle di carbonio e vetro), fibre riciclate come elementi di rinforzo e resine termoplastiche riciclabili da sostituire a quelle termoindurenti che non possono essere recuperate. E ancora, plastiche ricavate da scarti di lavorazione e bioplastiche non ricavate dal petrolio, composti termoplastici di fibre di vetro o carbonio riutilizzabili, e infine materiali ultraleggeri per il comfort.

Queste tecnologie non sono, naturalmente, rivolte soltanto all’auto elettrica ma troveranno applicazione anche su prodotti tradizionali come le auto sportive di nuova generazione che potranno beneficiare delle migliorate caratteristiche tecniche e soddisfare i requisiti di elevata riciclabilità, un mix che attualmente il mercato non offre.

Il programma prevede la creazione nel breve-medio periodo, ossia tra 4 e 10 anni, di una specifica linea di prodotto parallela a quelle già offerte, iniziando da un sedile per vetture sportive Premium declinato in tre versioni: Comfort, Comfort-Racing (con conformazione e profilatura specifiche ma regolazioni a 6 vie) e Racing con struttura fissa monoscocca. Successivamente avverrà il graduale trasferimento all’intera produzione dei parametri e dei materiali di nuova concezione. I nuovi materiali troveranno facile applicazione anche in altri ambiti, dal trasporto civile all’industria aerospaziale, altro campo in cui Sabelt vanta una notevole esperienza e collaborazioni illustri.

Il progetto Sabelt Carbogreen è finanziato all’interno del bando “IR2”, emesso dalla Regione Piemonte per favorire la crescita delle attività del territorio, l’innovazione e la collaborazione tra ricerca e industria soprattutto nel campo delle soluzioni in armonia con la tutela dell’ambiente e l’utilizzo intelligente delle risorse. Un’iniziativa inquadrata nel Programma Operativo Regionale del Piemonte e sostenuta dal Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale, che a sua volta si colloca all’interno dei programmi di riforma della Politica Europea di Coesione 2014-20 e della Strategia Europa 2020, anch’essi finalizzati alla crescita intelligente, sostenibile e inclusiva.