Nuova Mini Clubman Cooper: da Milano a Ginevra

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Nei giorni appena trascorsi abbiamo utilizzato la nuova Mini Clubman Cooper, da Milano a Ginevra, per andare al Salone dell’Auto. Il carattere più maturo della nuova vettura è caratterizzato dalle dimensioni nettamente cresciute rispetto al modello precedente, dall’alta qualità dei materiali impiegati, da una serie d’innovazioni nei campi della tecnica, del comfort e della sicurezza.

 

Le caratteristiche di aerodinamica della nuova Mini Clubman, dall’accattivante look rivisitato, vengono ottimizzate da elementi di convogliamento dell’aria disegnati con la massima precisione e utilizzati per la prima volta su una Mini. Le cosiddette Air Curtain sono composte da sottili aperture verticali alle estremità della presa d’aria inferiore. Da qui l’aria viene convogliata in modo mirato intorno ai passaruota e passa lungo le ruote formando dei vortici nettamente ridotti per poi fuoriuscire attraverso gli Air Breather nella sezione posteriore delle fiancate.

 

Un contributo aggiuntivo alla riduzione della resistenza aerodinamica lo apporta il labbro aerodinamico del tetto, sviluppato appositamente per il nuovo modello. Anche nella nuova Clubman delle cornici nere formano la conclusione inferiore della scocca. Inoltre, sono stati ridisegnati gli elementi stilistici noti come Side Scuttle che insieme agli indicatori di direzione ornano le fiancate anteriori. Salendo a bordo s’incontra un abitacolo curato maniacalmente in ogni singolo dettaglio, oltre che ampiamente personalizzabile.

 

Gli interni della Clubman, inoltre, mettono al servizio del conducente numerose tecnologie e sistemi di assistenza alla guida. Fanno parte di quest’ultimi il Mini Head- Up-Display, il Park Assistant, la telecamera di retromarcia e il Driving Assistant, inclusa la regolazione attiva della velocità su base di telecamera, l’avvertimento di rischio di tamponamento e d’investimento di pedoni con funzione decelerante, l’High Beam Assistant e il riconoscimento della segnaletica stradale.

 

Sotto il profilo tecnico, grazie alla combinazione di asse anteriore McPherson e di asse posteriore multilink (tipica della marca) e all’adattamento specifico della configurazione, l’auto offre una tecnica di assetto incredibilmente sofisticata per il suo segmento. In combinazione con la trasmissione di potenza alle ruote anteriori e il baricentro basso, questo principio costruttivo mette a disposizione le premesse ideali per l’agile maneggevolezza, nota anche come go kart-feeling. Alla precisione di guida contribuisce anche il servosterzo elettromeccanico che comprende di serie la servoassistenza Servotronic, funzionante in dipendenza della velocità.

 

Un’erogazione briosa di potenza caratterizza il motore tre cilindri a benzina da 1.500 cc della Cooper Clubman, grazie a una potenza di 136 cavalli e una coppia massima di 220 Newtonmetri (230 Newtonmetri con overboost) a 1.250 g/min. L’unico neo, dell’auto provata, è rappresentato dalla presenza di un cambio manuale con una leva della frizione un tantino “pesante”. La tenuta di strada indipendentemente dalle differenti tipologie di strade affrontate, con altrettante modalità di guida, si è sempre mantenuta di buon livello. L’impianto frenante ha svolto egregiamente il proprio compito, limitando a dovere gli spazi di arresto. In termini di consumi, il valore rilevato si è avvicinato al dato ufficiale dichiarato (nel ciclo combinato) ovvero intorno ai 5,3 litri per 100 chilometri. Prima di concludere, doveroso prendere in considerazione anche l’aspetto venale: il modello protagonista del test (optional compresi) è proposto a 35.800 euro.

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