TOYOTA PRESENTA LA GR YARIS RALLY1 PER IL WRC 2022

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Team Toyota poses for a photograph during the WRC launch at the Hangar 7 in Salzburg, Austria on January 15, 2022.

Il TOYOTA GAZOO Racing World Rally Team entrerà nella nuova era del FIA World Rally Championship con l’inizio della stagione 2022 e il debutto della GR YARIS Rally1 al leggendario Rallye Monte-Carlo, in programma dal 20 al 23 gennaio.

La GR YARIS Rally1 sostituisce della Yaris WRC che ha messo a segno un en-plein conquistando titolo costruttori, piloti e copiloti nella stagione 2021 che si è conclusa appena due mesi fa a Monza, in Italia. Ora, le strade delle Alpi francesi ospiteranno il primo evento per le rivoluzionarie vetture Rally1, che prendono il posto delle World Rally Cars che nell’ultimo quarto di secolo hanno gareggiato nella categoria regina del WRC.

Le auto Rally1 presentano diversi cambiamenti significativi rispetto ai loro predecessori: in primo luogo l’introduzione per la prima volta della tecnologia ibrida. L’unità ibrida di ogni vettura comprende una batteria da 3,9 kWh e un’unità motore-generatore (MGU) che fornisce altri 100 kW (134 CV) in accelerazione.

Nella GR YARIS Rally1, l’unità ibrida è combinata con il collaudato motore turbo da 1,6 litri della Yaris WRC per fornire ai piloti oltre 500 CV. Il motore funzionerà con un carburante eco-sostenibile al 100%: il primo del suo genere ad essere utilizzato in un campionato mondiale FIA.

La GR YARIS Rally1 è costruita attorno a un telaio spaceframe dedicato che offre un maggiore livello di sicurezza per piloti e copiloti. Altre trasformazioni richieste dal regolamento includono un’aerodinamica meno complessa, il ritorno al cambio meccanico e la rimozione del differenziale centrale attivo. Questi cambiamenti daranno maggiore risalto alle capacità dei piloti, che dovranno anche adattarsi alle richieste di rigenerazione e distribuzione dell’energia ibrida nelle diverse fasi della gara, mentre lavoreranno con i loro ingegneri per ottimizzare le prestazioni e la guidabilità all’interno di questi nuovi parametri.

Da quando ha corso per la prima volta la scorsa primavera, la GR YARIS Rally1 è stata sottoposta a un programma di test approfonditi che nelle ultime settimane si sono concentrati sulle particolari esigenze del Rally di Monte-Carlo. L’evento è famoso per le sue condizioni mutevoli, che possono variare dall’asfalto asciutto alla neve e al ghiaccio, e potrebbero fornire un inizio particolarmente impegnativo per i piloti delle loro nuove auto.

Ai nastri di partenza del rally, giovedì sera, la GR YARIS Rally1 del campione in carica Sébastien Ogier sarà la prima della nuova generazione di auto ad iniziare una tappa competitiva. L’otto volte campione del mondo, che detiene inoltre il record di otto vittorie al Rally di Monte-Carlo, in questa stagione si imbarcherà in un programma parziale di eventi insieme a un nuovo copilota, Benjamin Veillas. A guidare lo sforzo di TOYOTA GAZOO Racing per l’intera stagione saranno Elfyn Evans e il suo co-pilota Scott Martin, che è arrivato secondo nella classifica 2021, e Kalle Rovanperä e il suo co-pilota Jonne Halttunen, che è arrivato quarto assoluto la scorsa stagione.

Un totale di quattro vetture GR YARIS Rally1 saranno presenti in ogni round con Takamoto Katsuta e il copilota Aaron Johnston che gareggeranno per l’intera stagione per un team di nuova creazione, TOYOTA GAZOO Racing World Rally Team Next Generation.

Gli equipaggi hanno a disposizione tre giorni per la ricognizione delle tappe, nuove per l’85 per cento rispetto al 2021. Per la 90a edizione del rally, il service park si sposta da Gap nella stessa Monaco. Dopo lo shakedown di giovedì mattina, il rally inizierà in serata dall’iconica Piazza del Casinò prima di un paio di tappe notturne di apertura: la seconda include un ritorno al classico Col de Turini, da superare nell’oscurità per la prima volta dal 2013.

Il venerdì sarà il giorno più lungo del rally e consiste in tre tappe da disputare due volte senza il consueto service di mezzogiorno, con a disposizione esclusivamente una tyre-fitting zone a Puget-Théniers. Il programma del sabato sarà simile, con un percorso che si dirigerà ad ovest: si correranno tre tappe al mattino, due delle quali si ripeteranno nel pomeriggio dopo una tyre-fitting zone a Digne-les-Bains. L’ultima giornata del rally di domenica è composta da due tappe che si disputano due volte: l’ultima tappa che termina a Entrevaux è l’unica identica all’anno scorso.

Dichiarazioni:

Jari-Matti Latvala (Team Principal)

“I rally stanno entrando in una nuova era ed è un momento molto eccitante. I punti interrogativi sono tanti e il Rally di Monte-Carlo ci darà alcune risposte. Come squadra abbiamo lavorato molto duramente per essere pronti, ma nessuno può sapere come si confrontano le diverse vetture fino a quando non arriveremo al primo rally. Potremmo anche vedere una differenza tra i piloti che si sentono più sicuri con le loro nuove auto e quelli che sono ancora alla ricerca di quel tipo di fiducia. Ci sono molti cambiamenti a cui adattarsi, sia per quanto riguarda lo stile di guida e i set-up. Durante i test questa è stata forse la cosa più importante per il team: che i nostri piloti si sentano sicuri e a proprio agio al volante. Per un pilota, Monte Carlo è sempre stato il rally più difficile del campionato. Molto dipenderà dalle condizioni: abbiamo più potenza, ma come la usi in condizioni di neve e ghiaccio? Inoltre, il passaggio da Gap a Monaco significa che ci saranno molte nuove tappe. Ci sono così tante incognite e questo lo rende davvero eccitante”.

Sébastien Ogier (Pilota Yaris #1)

“Sono all’inizio di una fase diversa della mia carriera e, poiché non parteciperò a tutte le tappe del campionato, la sensazione è un po’ diversa dal solito per me in questo periodo dell’anno. Ma far parte di questo programma con TOYOTA GAZOO Racing è comunque emozionante e andare al Rally di Monte-Carlo è sempre speciale per me. Sono ancora un concorrente e voglio ancora vincere, quindi darò il massimo per ottenere la migliore delle performance. So che il team ha lavorato molto duramente per essere pronto con questa nuova generazione di auto e sono stati fatti grandi passi avanti in ogni test. Ho avuto la possibilità di fare tre giorni di test con la GR YARIS Rally1 a dicembre e un altro giorno la scorsa settimana, tutti per prepararmi a questo evento. È un cambiamento piuttosto grande ed è una sfida entusiasmante cercare di adattarsi a questo. Ma penso che andare a Monte Carlo sarà una grande sfida per tutti: c’è più incertezza che mai in questo rally”.

Elfyn Evans (Pilota Yaris #33)

“Questo è un momento emozionante nel nostro sport e non vedo l’ora di affrontare la sfida di queste nuove auto. Da quando ho provato per la prima volta la GR YARIS Rally1 abbiamo fatto dei buoni progressi, ma è impossibile sapere a che punto siamo rispetto alla concorrenza finché non arriviamo a Monte Carlo. Tanto è cambiato e partiamo da zero. Non è stato facile saltare da un’auto così ben sviluppata, dove tutto risultava molto facile, a qualcosa di totalmente nuovo. La potenza aggiuntiva del sistema ibrido fa un’enorme differenza e il modo in cui la gestisci potrebbe valere parecchio in alcuni casi. Abbiamo già imparato molto nei test e sono sicuro che continueremo ad imparare molto durante l’anno, a cominciare da Monte Carlo. È comunque un rally che è sempre un po’ una lotteria con il meteo, e ora la base si è spostata a sud, ci sono molte nuove tappe e diverse superfici con cui fare i conti”.

Kalle Rovanperä (Pilota Yaris #69)

“Il mio feeling con la nuova vettura è buono e abbiamo una buona preparazione alle spalle. Con ogni macchina nuova ci sono sempre molte cose su cui lavorare e migliorare, ma sento che abbiamo fatto buoni progressi. È stato particolarmente interessante abituarsi alla spinta dell’ibrido. Ti dà molta più potenza, e di solito è una buona cosa, ma può anche essere un po’ complicato in alcuni punti se non sei abituato ad usarlo. Come pilota devi pensare a come usarlo e se potessi farlo meglio degli altri potrebbe fare una grande differenza. Il Rally di Monte-Carlo quest’anno sarà davvero speciale. È sempre un rally difficile, ma quest’anno avremo molte nuove tappe e un’auto completamente nuova. Venerdì e sabato saranno giornate lunghe senza service di mezzogiorno e se riusciremo a superare quei giorni senza problemi, saremo già a buon punto”.