Ci sono automobili che attraversano le epoche cambiando solo qualche cromatura, e poi ci sono icone che, per restare fedeli a se stesse, scelgono la via della rivoluzione continua. La Renault Clio appartiene di diritto a questa seconda categoria. Con oltre 17 milioni di unità vendute in 120 Paesi e una storia iniziata nel lontano 1990, la compatta francese non è solo un best-seller: è un pezzo di mobilità europea che ha accompagnato generazioni di neopatentati, famiglie e pendolari.
Oggi, con l’apertura degli ordini avvenuta a ottobre, debutta ufficialmente la sesta generazione, la nuova Renault Clio 6. Non è un semplice restyling: è un cambio di passo che prova a riscrivere le regole del gioco nel mondo delle city car. Se la prima Clio aveva stupito tutti con lo slogan “ha tutto di una grande”, questa nuova serie sembra aver preso quella promessa alla lettera, portandola a un livello superiore in termini di design, tecnologia ed efficienza.
Una metamorfosi “super-potenziata” nel segmento B
Il termine che meglio descrive questo salto in avanti è “super-potenziata”. Basta un primo sguardo per capire che le ambizioni della nuova Clio sono cresciute insieme alle sue dimensioni. Non siamo più davanti alla classica utilitaria da traffico urbano, ma a una city car evoluta con proporzioni più imponenti e un linguaggio stilistico deciso, pensato per collocarsi al vertice del segmento B.
Questa metamorfosi non nasce dal nulla. In trentacinque anni di storia, ogni generazione ha aggiunto un tassello all’identità del modello: la Clio II era l’auto “cocoon”, rassicurante, a misura di famiglia; la Clio IV ha introdotto quelle linee sensuali che hanno fatto scuola nel design francese. Con la Clio VI, Renault porta a compimento una doppia rivoluzione. All’esterno, la carrozzeria diventa più muscolare, con superfici tese, firma luminosa più tecnologica e una presenza su strada che punta a farsi notare anche nel traffico più congestionato.
All’interno, il salto è forse ancora più evidente. L’abitacolo abbandona definitivamente l’idea di “piccola di casa” per avvicinarsi all’impostazione delle categorie superiori. Materiali più curati, schermi di dimensioni generose, un ambiente digitale che resta intuitivo: la nuova Renault Clio 6 porta in dote un livello di comfort e connettività che, fino a pochi anni fa, apparteneva alle compatte premium. È il segno di una maturità raggiunta: la city car non è più un compromesso, ma una scelta consapevole.
Il cuore pulsante: l’efficienza dell’E-Tech Full Hybrid 160 cv
Se il design racconta la parte emotiva, è sotto il cofano che si misura la coerenza con i tempi. La vera protagonista della gamma è la nuova motorizzazione Full Hybrid E-Tech da 160 cv, il cuore tecnologico della Renault Clio E-Tech. Qui la rivoluzione è tutta nell’efficienza intelligente: rispetto a un tradizionale motore a benzina equivalente, il sistema ibrido promette una riduzione dei consumi fino al 40%, con la possibilità di viaggiare in modalità 100% elettrica fino all’80% del tempo nei percorsi urbani.
In città, la Clio E-Tech Full Hybrid scivola tra i semafori quasi in silenzio, sfruttando il motore elettrico nelle ripartenze e nelle basse velocità. Fuori porta, la combinazione tra termico ed elettrico permette di affrontare tangenziali e autostrade senza l’ansia da ricarica tipica delle auto a batteria pura. L’ibrido secondo Renault smette di essere una soluzione “di passaggio” per diventare una scelta matura, complementare all’elettrico e capace di intercettare quel pubblico che vuole ridurre consumi ed emissioni senza cambiare radicalmente abitudini.
Non è un caso che, già con la precedente generazione, circa il 30% dei clienti abbia scelto la tecnologia E-Tech. La nuova Clio 6 consolida questa tendenza e la porta oltre, senza dimenticare le radici: in listino resta il leggendario 1.5 dCi, il diesel che continua a parlare ai macinatori di chilometri che cercano affidabilità e costi di gestione contenuti.
Verso il 2026: benzina, GPL e la democratizzazione della tecnologia
La strategia di Renault con la nuova Clio non si esaurisce nella versione di punta. Il progetto è chiaro: democratizzare la tecnologia, portando soluzioni avanzate anche sui modelli più accessibili. Per questo, l’ingresso in gamma è affidato a un nuovo motore benzina da 115 cv con trasmissione manuale, pensato per chi cerca il miglior equilibrio tra prezzo d’acquisto, piacere di guida e semplicità di gestione.
Lo sguardo, però, è già proiettato al secondo semestre del 2026, quando farà il suo debutto una interessante versione bifuel benzina-GPL da 120 cv, abbinata al cambio automatico EDC. Una combinazione che rompe lo schema tradizionale degli “entry level sacrificati”: qui il risparmio sul carburante non significa rinunciare a prestazioni e comfort, ma avere a disposizione una Renault Clio GPL 2026 capace di coniugare economia d’esercizio, autonomia estesa e piacere di guida.
È il tassello che mancava per completare l’offerta: dalla Full Hybrid E-Tech alla benzina, fino alla futura GPL, ogni cliente può scegliere la tecnologia più adatta al proprio stile di vita, senza sentirsi relegato a un gradino inferiore della gamma. Ed è forse questo il segreto della longevità di Clio: non vivere di rendita, ma anticipare, generazione dopo generazione, i desideri degli automobilisti europei. La nuova Renault Clio 6 sembra pronta a raccogliere questa eredità, con l’ambizione di restare, ancora una volta, il punto di riferimento delle city car del futuro.































