C’è un angolo di San Donato Milanese che, per un pomeriggio, ha smesso di essere un avamposto corporate per trasformarsi nel cuore pulsante del tifo rossonero. Non siamo sugli spalti del Meazza, ma l’energia è la stessa. La nuova House of BMW Italia, gioiello architettonico del brand bavarese, si è vestita di rosso e nero per la consegna ufficiale della flotta BMW all’AC Milan per la stagione 2025-2026. Un appuntamento che è ormai un rito, ma che quest’anno diventa un’esperienza immersiva pensata per avvicinare ancora di più automotive premium e calcio d’élite.
Fin dall’ingresso, l’impressione è quella di trovarsi in una sorta di “San Siro indoor”: luci da stadio, richiami sonori, installazioni che giocano con colori e storia del club. La House of BMW smette di essere una semplice sede di rappresentanza per trasformarsi nel palcoscenico di una narrazione emotiva, in cui le auto sono parte di un racconto più grande fatto di identità, passione e appartenenza.
Dalla pancia dello stadio alla passerella delle auto
La scenografia dell’evento replica la liturgia che precede ogni partita casalinga. Dalla quiete del parcheggio sotterraneo, che richiama l’arrivo allo stadio, si passa a spazi che evocano l’intimità degli spogliatoi, fino al “tunnel” verso il campo ricreato negli ambienti della House of BMW. È qui che i dirigenti rossoneri hanno incontrato il top management di BMW Italia, in un faccia a faccia che conferma lo spessore di una partnership capace di tenere insieme business e passione sportiva.
Vedere il Presidente Paolo Scaroni, l’amministratore delegato Giorgio Furlani e l’allenatore Massimiliano Allegrimuoversi in un set che richiama il percorso dei giocatori verso il prato di San Siro dà concretezza al messaggio di fondo: per AC Milan e BMW questa non è una semplice operazione di visibilità, ma un’alleanza strategica, costruita su valori comuni come disciplina, ambizione e ricerca dell’eccellenza.
La nuova flotta BMW tra potenza e responsabilità
Sul “campo” allestito nella House of BMW, le protagoniste sono le vetture che accompagneranno i rossoneri nella stagione 2025-2026. Schierate come una formazione titolare, le BMW X5, BMW X6 e BMW X7 raccontano il lato più muscolare della gamma: SUV che uniscono comfort, spazio e sicurezza, ideali per gli spostamenti dei calciatori e dello staff tra centro sportivo, stadio e impegni ufficiali.
Ma è la BMW iX3 a catalizzare gli sguardi. La scelta di mettere in prima fila il SUV elettrico del brand bavarese è un segnale netto: la mobilità sostenibile non è più una parentesi sperimentale, ma il cuore della strategia condivisa tra BMW Italia e AC Milan. La iX3, con la sua doppia anima di auto premium e zero emissioni allo scarico, diventa il simbolo di un futuro in cui prestazioni e responsabilità ambientale viaggiano sullo stesso binario. Sotto i riflettori della House of BMW, le carrozzerie riflettono i colori sociali del club in un gioco di luci che rimanda alle notti europee.
House of BMW, il nuovo spogliatoio rossonero
A fare gli onori di casa è stato Massimiliano Di Silvestre, Presidente e Amministratore Delegato di BMW Italia, che ha spiegato come la House of BMW non sia un semplice quartier generale, ma un hub aperto, un luogo di incontro per partner, clienti e community. Accogliere l’AC Milan in questo spazio significa mettere nero su bianco la volontà di condividere molto più di un logo sulla maglia.
Di Silvestre ha sottolineato la vicinanza valoriale tra le due realtà: la voglia di vincere, il rispetto per gli avversari, l’attenzione al sociale, l’idea di usare la propria visibilità per generare impatto positivo. Consegnare le auto ricreando le emozioni del prepartita non è solo un esercizio creativo: è il modo scelto da BMW per dire che, al fianco dell’AC Milan, vuole esserci non solo come fornitore di una flotta, ma come parte di una squadra allargata.
Cinque anni di partnership e uno sguardo al futuro
Nel suo intervento, Paolo Scaroni ha ringraziato BMW Italia per un’accoglienza definita “splendida”, ricordando come questa partnership si stia avvicinando al traguardo dei cinque anni. Un orizzonte non banale in un mercato in cui le sponsorizzazioni cambiano spesso bandiera. Se il rapporto tra AC Milan e BMW resiste e si rafforza, ha spiegato il presidente rossonero, è perché alla base c’è una visione comune fatta di innovazione, sostenibilità e attenzione alle comunità di riferimento.
Le parole di Massimiliano Allegri, chiamato a guidare una squadra che punta a restare stabilmente ai vertici, si inseriscono in questo racconto: lavorare ogni giorno per migliorarsi, curare il dettaglio, non accontentarsi dei risultati raggiunti. In questo senso, l’abbinata tra una grande casa automobilistica premium e un club storico come il Milanassume i contorni di un progetto condiviso che guarda ben oltre la singola stagione sportiva.
Un team che va oltre il campo
C’è un ultimo dettaglio che racconta lo spirito della giornata di San Donato Milanese. L’evento alla House of BMW non è stato pensato solo per top manager e calciatori, ma anche per i collaboratori di BMW Italia, coinvolti in uno scatto di gruppo insieme ai protagonisti rossoneri. Una foto che mette fianco a fianco chi lavora in ufficio, chi in officina e chi scende in campo la domenica, tutti parte della stessa storia fatta di competenza e passione.
Per un giorno, vetture della flotta, dirigenti, staff e tifosi hanno composto un’unica grande squadra. La House of BMW ha dimostrato di poter essere davvero ciò che promette il suo nome: una casa aperta, in cui l’eccellenza tecnologica tedesca incontra la passione del calcio italiano. E dove ogni consegna di auto diventa un racconto da stadio, anche a chilometri di distanza da San Siro.


















