BYD SEAL 6 DM-i: 5 stelle Euro NCAP e sicurezza al vertice

0
51

Per la gamma BYD la sicurezza non è più una promessa di marketing, ma un fatto misurabile. La nuova BYD SEAL 6 DM-i e la variante wagon SEAL 6 DM-i TOURING hanno conquistato le cinque stelle Euro NCAP, portando a nove il numero di modelli del marchio che hanno centrato il massimo punteggio da quando BYD è sbarcata sul mercato europeo dei veicoli passeggeri nel 2022.

Non si tratta di un semplice “bollino” da esibire in concessionaria: è la conferma di una strategia focalizzata sulla sicurezza strutturale, sulla qualità dei sistemi di assistenza alla guida e su una gestione dell’energia che nasce dall’esperienza maturata nei veicoli elettrici puri.

Crash test, numeri e vita reale

Dietro le cinque stelle ci sono numeri che aiutano a capire cosa succede in un impatto reale. La SEAL 6 DM-i ha ottenuto un 92% nella protezione degli occupanti adulti, con il massimo nelle prove di impatto laterale con barriera e nel più duro test di impatto con palo. Il capitolo riservato ai più piccoli è altrettanto rassicurante: 90% nella protezione dei bambini, grazie ai risultati nelle prove di impatto frontale offset e laterale. Nelle altre due aree di valutazione, dedicate agli utenti vulnerabili della strada e ai sistemi di assistenza alla sicurezza, SEAL 6 DM-i e SEAL 6 DM-i TOURINGsi attestano rispettivamente all’84% e all’85%, con gli ADAS BYD definiti “eccellenti” dagli esperti Euro NCAP.

Tradotto fuori dal laboratorio, significa che le due vetture sono pensate per ridurre al minimo le conseguenze di un incidente per chi è a bordo e per chi si trova all’esterno, combinando una scocca rigida, una rete di airbag evoluti e una piattaforma di assistenti alla guida che intervengono in modo progressivo, senza snaturare l’esperienza al volante.

Blade Battery, la sicurezza parte dalla chimica

Il filo rosso che unisce i nove modelli BYD a cinque stelle Euro NCAP è la Blade Battery, protagonista anche su SEAL 6 DM-i e SEAL 6 DM-i TOURING. Al posto delle classiche celle NMC, BYD utilizza una chimica al litio ferro fosfato (LFP), che rinuncia al cobalto e privilegia stabilità termica, durata e resistenza alle temperature estreme, con benefici concreti anche in termini di sostenibilità.

La prova simbolo è il Nail Penetration Test, uno dei test più severi per simulare le conseguenze di un incidente grave: la Blade Battery non prende fuoco, non esplode e mantiene la temperatura sotto controllo, riducendo drasticamente il rischio di fuga termica rispetto a molte batterie agli ioni di litio tradizionali.
Per chi guida, questo si traduce in una sicurezza passiva che parte dalla chimica delle celle e dialoga con l’architettura dedicata e-Platform 3.0, studiata per proteggere il pacco batteria in caso di urto e per facilitarne il raffreddamento.

Super Hybrid DM-i: autonomia e tecnologia da usare ogni giorno

Sulla SEAL 6 DM-i e sulla SEAL 6 DM-i TOURING la Blade Battery lavora insieme al sistema Super Hybrid DM (Dual Mode), la tecnologia ibrida plug-in con cui BYD porta nel mondo delle berline e delle wagon la propria esperienza nei veicoli elettrici. A seconda della versione, la batteria arriva fino a circa 26,6 kWh e consente fino a 125 km di percorrenza completamente elettrica; nelle configurazioni più diffuse la berlina offre circa 105 km a zero emissioni, mentre la Touring si attesta intorno ai 100 km in elettrico.

Con serbatoio e batteria pieni, la SEAL 6 DM-i sfiora o supera i 1.500 km di autonomia combinata, mentre la SEAL 6 DM-i TOURING si ferma intorno ai 1.350 km: numeri che riducono l’ansia da rifornimento e rendono queste plug-in una concreta alternativa alle tradizionali auto a benzina per chi macina molti chilometri. Introdotti nelle concessionarie italiane da settembre, i due modelli portano in dote anche funzioni come Vehicle-to-Load, accesso all’auto tramite smartphone NFC e schermi infotainment da 12,8 o 15,6 pollici, per un’esperienza che combina sicurezza, connettività e praticità d’uso quotidiana.