Per Automobili Lamborghini la conquista della certificazione UNI/PdR 125:2022 non è un bollino da esibire, ma un impegno da rinnovare ogni giorno. La riconferma del riconoscimento, promosso dal Governo italiano e rilasciato da DNV, arriva a sancire un percorso che negli ultimi anni ha trasformato la fabbrica di Sant’Agata Bolognese in un laboratorio vivo di parità di genere ed equità. Non si tratta solo di procedure o di regolamenti: la certificazione misura KPI concreti, dal bilanciamento dei ruoli alla crescita di carriera, dalla retribuzione fino al clima culturale interno.
“È la prova concreta del nostro impegno nel promuovere la parità di genere all’interno dell’azienda”, sottolinea Stephan Winkelmann, Chairman e CEO di Automobili Lamborghini, ricordando come questo traguardo sia soprattutto una spinta a continuare a cambiare. Non un sigillo da incorniciare in bacheca, quindi, ma un orizzonte che si sposta sempre un po’ più avanti, man mano che la cultura aziendale evolve.
Indicatori che raccontano un cambio di passo</h3>
Dietro alle parole arrivano i numeri. Da tempo Lamborghini adotta un sistema di monitoraggio della parità retributiva, e oggi i dati parlano di un differenziale dello 0,04% addirittura a favore delle donne. Un segnale forte in un settore, quello dell’automotive, storicamente a trazione maschile. L’azienda segue con attenzione l’ingresso di nuove figure femminili in tutti i reparti e garantisce pari opportunità di accesso alla carriera manageriale, lavorando per spezzare stereotipi e barriere invisibili.
Il lavoro sulla diversità non si ferma ai confini dello stabilimento. Dal 2019 Lamborghini è tra le fondatrici della Rete CapoD, una comunità di imprese del territorio bolognese che promuove inclusione e sensibilizzazione sui temi di genere, con un focus particolare sui percorsi STEM. Dal 2024 la casa del Toro guida questa rete nel ruolo di Presidente, segno di un protagonismo che va oltre le auto e si sposta sul terreno sociale ed educativo.
Genitorialità condivisa e nuovo equilibrio vita-lavoro
Il sostegno alla genitorialità è uno dei pilastri del modello Lamborghini. In azienda parlare di work-life balance non è uno slogan di moda, ma una leva concreta di welfare aziendale. Madri e padri hanno accesso agli stessi diritti e tutele, con particolare attenzione alle situazioni di maggiore fragilità, come i genitori soli o chi ha figli con disabilità. Dal 2022 a oggi la percentuale di papà che hanno usufruito dei congedi parentali è cresciuta di oltre il 10%, a dimostrazione di un cambio di mentalità che passa anche dagli uomini.
Accanto alle misure formali, Lamborghini ha sviluppato i programmi “Dad Coaching” e “Mum Coaching”: percorsi di accompagnamento per i neogenitori che aiutano a ridisegnare il proprio equilibrio tra vita professionale e privata. Il recente contratto integrativo ha poi introdotto una rimodulazione innovativa degli orari di lavoro, aumentando sensibilmente la flessibilità e permettendo di utilizzare lo smart working fino a 12 giornate al mese. Una scelta che ridefinisce in modo pionieristico la conciliazione tra esigenze produttive e benessere delle persone.
Parole che pesano: formazione, speak up culture ed Equabolario
La trasformazione culturale passa anche da come ci si parla. Per questo Automobili Lamborghini ha costruito negli anni un articolato programma di formazione su diversità, inclusione, pari opportunità, linguaggio consapevole e unconscious bias. Moduli obbligatori e percorsi volontari aiutano le persone a riconoscere i pregiudizi, a prevenirne l’impatto nelle relazioni quotidiane e a costruire un ambiente basato sul rispetto.
A questi strumenti si aggiungono corsi specifici sulla prevenzione delle molestie di genere e sul mobbing, accompagnati da una forte campagna interna dedicata alla speak up culture: l’obiettivo è creare uno spazio dove feedback, idee e critiche possano emergere senza paura. Nel 2024 l’azienda ha lanciato una campagna sul potere del linguaggio nella costruzione di ambienti inclusivi, culminata nell’“Equabolario”, un dizionario che propone un lessico più equo e rappresentativo. Una sorta di guida quotidiana per usare le parole come veicolo di rispetto e uguaglianza.
Territorio, università e nuove generazioni STEM
L’impegno di Lamborghini dialoga sempre più con il territorio e con il mondo della formazione. La collaborazione con Valore D porta in azienda iniziative di training e sensibilizzazione dedicate alla leadership femminile e alla valorizzazione della diversità in tutte le sue forme. Allo stesso tempo la società guarda alle nuove generazioni, consapevole che il cambiamento più profondo passa dai futuri professionisti.
Insieme al MUNER – la Motorvalley University of Emilia-Romagna – e ad altre realtà del settore, Lamborghini ha contribuito alla nascita del Gender and Diversity Empowerment Committee, da cui è scaturito il programma “MUNER Drives Change”. L’iniziativa, rivolta a studenti e studentesse, ma anche ai docenti, punta a scardinare gli stereotipi di genere nelle discipline STEM e a formare una nuova generazione di tecnici e ingegneri più consapevoli, inclusivi e aperti.
Un cantiere aperto: la diversità come risorsa
In questo scenario, la riconferma della UNI/PdR 125:2022 è solo una tappa di un percorso più lungo. In Lamborghini la promozione dell’inclusione non è una somma di progetti isolati, ma un cantiere aperto che coinvolge l’intera organizzazione, dalla linea di montaggio agli uffici direzionali. Mettere le persone al centro significa riconoscerne il valore, sostenerne il benessere e offrire spazi in cui ciascuno possa esprimersi con autenticità.
La sfida, per una casa automobilistica simbolo di prestazioni estreme e design radicale, è dimostrare che la stessa energia può essere applicata alla crescita sociale. Qui la diversità diventa una risorsa, l’inclusione un obiettivo concreto e il lavoro un luogo in cui costruire insieme un futuro più equo, innovativo e condiviso, dentro e fuori la fabbrica.


















