Lancia e ACI Sport: la Ypsilon Rally4 HF guida il Progetto Giovani

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Lancia torna a parlare la lingua dei rally non solo con i ricordi, ma con una programma strutturato che guarda dritto al futuro. La nuova Lancia Ypsilon Rally4 HF diventa la protagonista assoluta della serie giovanile di ACI Team Italia, all’interno di un accordo che vede il marchio torinese diventare partner tecnico di ACI Sport. Non una semplice sponsorizzazione, ma un progetto sportivo che mette al centro i migliori talenti italiani con un obiettivo chiarissimo: accompagnarli passo dopo passo verso l’ERC e, per i più bravi, fino alla porta del WRC.

Un ritorno in grande stile per un brand che nei rally ha scritto pagine leggendarie e che ora sceglie di ripartire dalla base, là dove nascono i campioni. Grazie a questa collaborazione, il Progetto Giovani si arricchisce di un tassello decisivo: l’utilizzo continuativo, per tre stagioni, di una vettura moderna, performante e pienamente in linea con la piramide rally definita dalla FIA.

Lancia, ACI Sport e il nuovo vivaio dei rally azzurri

La stagione 2026 conferma una formula che funziona: sei appuntamenti, quattro su asfalto e due su terra, costruiti come un vero percorso formativo. Dal mitico Targa Florio Rally del 17 maggio al selettivo San Marino Rally del 21 giugno, passando per il Rally Regione Piemonte del 2 agosto e il Rally del Lazio del 20 settembre, fino agli storici Rallye Sanremo (18 ottobre) e Rally del Brunello del 29 novembre, con coefficiente 1.5. Un calendario pensato per mettere alla prova i giovani su fondi e contesti diversi, proprio come succede nelle grandi serie internazionali.

Accanto alle gare c’è l’altro pilastro del progetto: l’Academy Junior. Incontri formativi, lezioni teoriche, test sul campo coordinati dalla Scuola Federale ACI Sport costruiscono una vera “università del rally” per piloti e navigatori. Non manca la leva economica: confermato il montepremi finale di 75.000 euro, destinato a sostenere la partecipazione del miglior pilota a una serie internazionale nel 2027, con l’obiettivo dichiarato di favorire il passaggio nell’ERC e puntare al WRC.

A sintetizzare la filosofia è Roberta Zerbi, CEO del brand: la partnership con ACI Sport nasce da “una profonda convinzione nel valore della formazione” e dall’intenzione di offrire ai giovani una vettura moderna e competitiva all’interno di un percorso strutturato. Tradotto: non solo visibilità, ma contenuti tecnici e programmazione a lungo termine.

Lancia Ypsilon Rally4 HF, laboratorio tecnico in formato compatto

Al centro di tutto c’è lei, la Lancia Ypsilon Rally4 HF. Una vettura pensata per piloti privati ambiziosi e team professionisti, con un’attenzione particolare ai costi di gestione, ma senza rinunciare alla sostanza. Sulla carrozzeria campeggia l’iconico logo HF con l’Elefantino rosso, simbolo di appartenenza a una storia sportiva irripetibile.

La base tecnica è frutto di un vero lavoro di squadra tra Lancia – il marchio più vincente di tutti i tempi nei rally – e Stellantis Motorsport, struttura che nel suo palmarès vanta 11 vittorie alla Dakar e 27 titoli costruttori nel Campionato mondiale Rally. Un pedigree che si percepisce fin dal primo sguardo ai dettagli. Sotto il cofano lavora il 1.2 turbo da 212 CV, un tre cilindri che ha dimostrato di essere potente e progressivo, perfettamente abbinato al cambio sequenziale SADEV a 5 marce.

Le prestazioni vengono esaltate dagli pneumatici MICHELIN Pilot Sport, con due specifiche per l’asciutto e una per il bagnato, tutte nella misura 19/63-17. Fin dalle prime uscite, la piccola belva tricolore ha stupito per la precisione d’inserimento in curva, per l’efficacia delle frenate nei tratti più tecnici e per la capacità di restituire fiducia ai piloti anche nelle condizioni più impegnative. Merito di un telaio leggero ma rigidissimo, delle sospensioni McPherson con ammortizzatori Öhlins a 3 vie regolabili e di un impianto frenante di riferimento, con dischi ventilati da 330 mm.

La trazione anteriore viene sfruttata fino in fondo grazie al differenziale autobloccante meccanico e a un setup raffinato che consente staccate profonde e accelerazioni aggressive in uscita di curva. Per la messa a punto, Lancia si è affidata a un nome che non ha bisogno di presentazioni: Miki Biasion, leggenda del motorsport e pilota italiano più vincente di sempre, che tra anni ’80 e ’90 ha legato in modo indissolubile il proprio nome al marchio.

Tradizione, futuro e identità di marca

Il ritorno di Lancia nei rally non è un’operazione nostalgia, ma una scelta industriale e culturale precisa. La Ypsilon Rally4 HF diventa un vero laboratorio strategico: da un lato terreno di prova per soluzioni tecniche e set-up da trasferire alla produzione, dall’altro strumento concreto per formare una nuova generazione di piloti italiani e rafforzare l’identità sportiva del brand.

In un panorama dove molti costruttori presidiano il motorsport in chiave puramente marketing, Lancia sceglie la via più impegnativa: mettersi in gioco nelle categorie formative, dove ogni euro investito si misura in chilometri percorsi, dati raccolti e talento coltivato. Se la storia ha consegnato al marchio torinese un’eredità quasi ingombrante, la scommessa di oggi è usarla come base per costruire un nuovo ciclo vincente. E la Lancia Ypsilon Rally4 HF, con il suo mix di tecnica raffinata, costi sotto controllo e DNA da vera macchina da gara, sembra avere tutte le carte in regola per diventare il nuovo punto di riferimento dei giovani che sognano di arrivare in alto.