In luglio rallenta il mercato dell’auto segnando un +2,9%

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Due giorni lavorativi in meno influenzano certamente il risultato del mese di luglio, che si attesta su un incremento fisiologico del 2,9%, continuando di fatto il rallentamento della crescita già rilevata in giugno rispetto ai mesi precedenti. Le vetture immatricolate nel mese sono state 136.275, rispetto alle 132.485 dello stesso periodo 2015. Rallenta anche il cumulato dei 7 mesi, che comunque evidenzia ancora una buona crescita a doppia cifra: +17,1% con 1.179.068 vetture vendute rispetto alle 1.006.867 del gennaio-luglio 2015.

“Ce lo aspettavamo – ha detto Massimo Nordio, Presidente dell’UNRAE, l’Associazione delle Case automobilistiche estere – considerati i primi 5 mesi nei quali il mercato si è sviluppato prevalentemente per le poderose campagne promozionali delle Case con le proprie Reti, che ovviamente non potevano protrarsi a lungo. Per mantenere i benèfici effetti sul rinnovo del parco e intercettare il prevedibile rallentamento della domanda sarebbe ora necessario l’intervento di politiche mirate come, ad esempio, la proposta di detraibilità di parte dei costi di acquisto”.

“Superata la pausa estiva – prosegue Nordio – si ripresenteranno i temi irrisolti della mobilità, come i piani antismog e la varietà di provvedimenti sulla circolazione, disomogenei, con una logica spesso emergenziale come i blocchi del traffico, le targhe alterne e le restrizioni a livelli di Direttiva estemporanei anche nella durata”.

“Pertanto, la nostra visione del mercato dei prossimi mesi sarà una conseguenza di quanto la mobilità potrà essere resa resa fruibile per le persone. Capìto che l’auto resta un bene centrale nella mobilità dei cittadini, l’UNRAE avverte il bisogno che si crei una valida cabina di regia, coordinata da un Mobility Champion, per mutuare l’esperienza del Digital Champion, che sia promotore della “nuova cultura della mobilità”, che nella sua autorevolezza e indipendenza, tra le varie, possa assicurare anche il coordinamento e l’esecuzione armonizzata dei piani della mobilità definiti dalle Autonomie locali”.

Intanto, il mese di luglio ha mostrato il primo calo dell’anno degli acquisti delle famiglie: -6% con 86.451 vetture immatricolate ed una quota che scende di quasi 6 punti al 62,9% del totale. Il cumulato dei primi 7 mesi rimane in attivo del 17,4%, confermando la rappresentatività al 61,6% del mercato. Parallelamente, spicca il segmento del noleggio a breve termine che cresce nel mese del 57,9%. Grazie anche alla buona dinamica del lungo termine (+13,6% nel mese), il noleggio nel suo complesso in luglio evidenzia un incremento del 21,9% a 21.856 immatricolazioni di autovetture, giungendo a rappresentare il 15,9% del totale mercato.

Anche le vendite a società segnano una poderosa crescita: +21,3% a 29.060 vetture immatricolate, un risultato non imputabile solo all’accelerazione degli acquisti per sostituzione o ampliamento del parco da parte delle società.

Conseguentemente, flettono i segmenti A (city car) e B (utilitarie), rispettivamente a -8,6% e -3,2%, determinando anche un leggero calo delle immatricolazioni di vetture a benzina (-0,7%) che interrompono la serie positiva della prima parte dell’anno, con un cumulato che rimane in attivo del 27,2%. Sul fronte delle alimentazioni, solo le vetture diesel e quelle ibride segnano in luglio un incremento dei volumi: +12% per il diesel che ottiene il 59% di quota (+19,9% in volume nei 7 mesi) e un incremento del 49,7% per le vetture ibride, all’1,9% del totale.

Buona dinamica di crescita a doppia cifra per gli altri segmenti del mercato, in particolare, C al +10% e D al +23,6%, grazie anche all’andamento positivo di società e noleggi.

Dall’analisi della distribuzione territoriale emerge un andamento di leggera crescita per le 3 aree del Centro-Nord del Paese, mentre in luglio flettono il Sud e le Isole, mantenedosi comunque, tutte in buona crescita a doppia cifra nel cumulato dei primi 7 mesi.

Primo calo nell’anno anche per il mercato delle vetture usate che, in luglio, ha segnato una flessione del 5,9% e 382.689 trasferimenti di proprietà al lordo delle minivolture (le intestazioni temporanee a nome del concessionario, in attesa della rivendita al cliente finale) rispetto ai 406.614 dello stesso periodo 2015. Il cumulato gennaio-luglio scende ad un +5,5% con 2.838.956 vetture trasferite rispetto alle 2.690.806 dei primi 7 mesi 2015.

COMUNICATO_LUGLIO_2016