Il percorso di Mettet, in Belgio, è uno dei più tecnici del campionato rallycross e il Team Peugeot non vede l’ora di imporre la legge del… Leone!
Curve strette e salti impegnativi sono il grande ostacolo che dovranno superare i team partecipanti al rally cross di Mettet.
Mettet in Belgio è una pista come nessun’altra! Ha alcune curve strette, molto tecniche, una sezione davvero veloce alla fine del giro e… un salto spettacolare.
“Per essere completamente preciso, non è proprio un salto: è una goccia”, spiega Nicolas Gueranger, ingegnere progettista del programma World RX di PEUGEOT .”Si tratta di un salto che metterà a dura prova la regolazione delle sospensioni. Quindi dobbiamo assicurarci che l’auto possa far fronte a questo grande impatto quando colpisce di nuovo la strada”
Più lunga è la corsa della sospensione, maggiore è l’impatto che l’auto può assorbire. Mentre le macchine atterrano devono anche frenare immediatamente e girare per l’angolo successivo , che arriva in un attimo. I piloti hanno 3 cose da pensare all’istante: atterraggio, frenata e svolta .
“Questo è sicuramente uno dei posti più difficili della storia”, spiega il team manager Kenneth Hansen. “Ma l’intero circuito di Mettet è davvero impegnativo: specialmente la sezione veloce alla fine.” Kevin Hansen sa fin troppo bene quanto possa essere difficile questo posto: l’anno scorso è stato leggermente fuori linea nella sezione veloce; la parte posteriore della macchina scivolò di lato e lo scagliò in un rotolo. “Questo è un perfetto esempio di ciò che Mettet può fare; solo un piccolo errore può avere conseguenze davvero gravi “, aggiunge Kenneth Hansen.
Per offrire una guida perfetta a tutte le curve lente e tecniche, le impostazioni del motore del PEUGEOT 208 WRX sono regolate in modo da erogare la maggior quantità di energia il prima possibile. “Avete bisogno di una fornitura di potenza lineare e progressiva; niente di improvviso”, continua Nicolas Gueranger. “Quindi regoliamo le impostazioni del throttle per un circuito come questo, per dare ai piloti la risposta più immediata possibile dagli angoli”.
