GP della Malesia, si corre contro il caldo e l’umidità

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Il clima della Malesia è uno degli argomenti più discussi durante la settimana della gara, perché le sfide da affrontare, tanto a livello meccanico quanto fisico, sono decisamente impegnative. “Per quanto riguarda la power unit, Sepang sarebbe un circuito di media difficoltà, ma le alte temperature e soprattutto il livello di umidità rendono il raffreddamento dei vari componenti un fattore critico” dice il Chief Designer Power Unit, Lorenzo Sassi, a ferrari.com. “Fortunatamente il turbo, contrariamente ai motori aspirati, ha la capacità di compensare le avverse condizioni atmosferiche, come la minor densità dell’aria, in modo da non avere impatti negativi sulla performance”. Non meno importante è l’effetto del clima tropicale malese sui piloti, che corrono dentro uno stretto abitacolo indossando casco e tuta ignifuga: elementi che innalzano ulteriormente la temperatura che deve sopportare chi guida. In una gara come quella di Sepang un pilota può arrivare a perdere fino a quattro litri di liquidi, che solo in parte sono reintegrati con la soluzione di acqua e sali minerali a disposizione dentro la vettura. Un’idratazione adeguata è, infatti, fondamentale affinché il pilota mantenga la lucidità e la concentrazione necessarie per portare a termine la gara.