RETROMOBILE 2022: AL FIANCO DELLA NUOVA C5 X, CITROËN RENDE OMAGGIO ALLE SUE ICONICHE GRANDI STRADISTE, CELEBRA IL 40° ANNIVERSARIO DELLA BX ED ESPONE MY AMI BUGGY CONCEPT

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La C5 X viene esposta al pubblico per la prima volta. Degna erede delle grandi stradiste della Marca, rinnova i codici del segmento con un design all’avanguardia, sintesi di una berlina, di una station wagon e di un SUV. Nella pura tradizione delle vetture Citroën audaci e innovative, C5 X invita a viaggiare serenamente in un abitacolo in stile lounge e nel comfort assoluto derivato dalle sue sospensioni attive Citroën Advanced Comfort, un’anteprima mondiale. C5 X è dotata di tecnologia avanzate al servizio del benessere e della sicurezza come l’Extended Head Up Display, la guida semi-autonoma o ancora il riconoscimento vocale.

 

MY AMI BUGGY CONCEPT LA MEHARI DEI TEMPI MODERNI

 

Esponendo My AMI Buggy Concept in questa retrospettiva, Citroën illustra la sua visione di un oggetto contemporaneo progettato per tutti gli amanti dell’indipendenza che possono concedersi un viaggio all’insegna dell’avventura, sulle strade o sui sentieri delle spiagge. Méhari dei tempi moderni, My AMI Buggy Concept si caratterizza per i numerosi elementi stilistici e per gli accessori che affermano la sua personalità avventurosa in un abitacolo privo delle portiere.

 

LA BX CELEBRA 40 ANNI

 

Presentata sotto la Tour Eiffel il 23 settembre 1982, la BX stupì sia per la sua scenografica apparizione che per lo stile e il design all’avanguardia. Qualche giorno dopo, il 30 settembre 1982, il 69° Salone dell’Automobile di Parigi, Porte de Versailles, apre i battenti e consacra la BX come una delle protagoniste indiscusse del Salone. Un vero successo commerciale, la BX, prodotta negli stabilimenti di Rennes La Janais in Bretagna e di Vigo in Spagna, è stata venduta in oltre 2,3 milioni di esemplari prima di terminare la sua produzione nel giugno 1994.

 

Per disegnare la sua silhouette, Citroën si è rivolta al famoso carrozziere italiano Bertone. Il designer Marcello Gandini propose poi una linea originale che si distingueva nel panorama automobilistico dell’epoca e che caratterizzerà la BX. Dotata di portellone, la BX è una berlina lunga 4,23 m in grado di accogliere 5 passeggeri che viaggiano comodamente, cullati dalla sospensione idropneumatica ad assetto costante. La plancia ispirata alla CX incorpora equipaggiamenti iconici come i “satelliti” posizionati a entrambi i lati del volante o ancora il tachimetro retroilluminato a tamburo girevole. Con motori potenti sin dal lancio (62 cv e 72 cv 1.360 cm3, 90 cv 1.580 cm3), la BX ha saputo sorprendere per il suo dinamismo. Innovativa nell’utilizzo di materiali compositi per alcuni elementi come i paraurti ed alcune parti del portellone, del cofano, dei pannelli laterali, la BX ha una massa a vuoto di appena 885 kg.

 

I 12 anni di commercializzazione della BX saranno caratterizzati da molteplici evoluzioni della carrozzeria (versione break, un importante restyling, una versione entreprise), degli equipaggiamenti (tetto apribile, climatizzazione, strumentazione digitale) e della meccanica (potenza fino a 160 cv, iniezione elettronica, cambio automatico, trasmissione a 4 ruote motrici permanenti). Verrà proposta anche un’edizione limitata a 200 esemplari della versione di serie della BX 4 TC Gruppo B da competizione (2141 cm3, 200 cv, 220 km/h).

 

Il restyling più importante ebbe luogo nel 1987. La BX sfoggiava una linea esterna ammorbidita e una plancia di bordo completamente nuova.

 

La carriera della BX sarà inoltre scandita da numerose edizioni limitate (Tonic, Image, Calanque, Leader, …) tra cui la famosa Digit con strumentazione interamente digitale.

 

Con una vita così ricca e un successo così popolare, la BX ha lasciato il segno nella storia di Citroën. Trova naturalmente il suo posto nel cuore dei collezionisti che non mancheranno di celebrare con entusiasmo i suoi 40 anni.

 

ALTRE CITROËN STORICHE PER VIAGGIARE INDIETRO NEL TEMPO!

 

Accanto a C5 X, Citroën propone, con il supporto dei club dei collezionisti Citroën, di riscoprire i modelli iconici che hanno segnato la storia delle grandi vetture della Marca. Tra tradizione, competenza e innovazione, un viaggio dagli anni ’30 fino ai giorni nostri …

 

Rosalie 10: Presentata al Salone dell’Automobile di Parigi del 1932, la Rosalie era disponibile in tre modelli denominati 8 cv, 10 cv con motore a 4 cilindri e 15 cv con motore a 6 cilindri. Proposta in differenti versioni, fu prodotta in 162.468 esemplari fino al 1941.

 

Traction Avant 15/6: Commercializzata per 23 anni, dal 1934 al 1957, la Traction è stata prodotta in ben 758.948 esemplari, nelle versioni berlina 4 porte, coupé o cabriolet.  Vettura mitica che ha segnato la storia della France durante la Seconda Guerra Mondiale, la Traction è stata tecnicamente rivoluzionaria: prima vettura prodotta in serie con trazione anteriore, sospensioni anteriori indipendenti, sospensioni idropneumatiche sulle ruote posteriori per la 15/6 H nel 1954, freni idraulici, carrozzeria monoscocca, … in grado di offrire una tenuta di strada eccezionale per la sua epoca. La Traction sarà giustamente soprannominata la «regina della strada».

 

CX 2000 Pallas: La CX incarna il top di gamma Citroën dal 1974 al 1991. Verrà prodotta in oltre un milione di unità. A dimostrazione del suo successo commerciale, la CX è stata eletta Auto dell’Anno nel 1975. Vera ammiraglia dalla linea a due volumi, la CX è un vero concentrato della tecnologia di Citroën: sospensioni idropneumatiche, 4 freni a disco e trazione anteriore. La CX verrà ricordata per il suo tergicristallo mono-braccio, il suo lunotto posteriore dalla forma concava, il suo cruscotto denominato “lunule” e la sua iconica versione «Prestige».

 

Al fianco di My AMI Buggy, i seguenti veicoli dei collezionisti Citroën dimostrano che audacia, creatività, tecnologia sono sempre andati di pari passo con lo spirito d’avventura.

 

2 CV Sahara: Come non sognare avventure davanti a uno dei 694 esemplari della 2 CV 4×4 Sahara? Semplice, robusta, un motore all’anteriore ed un motore al posteriore, dall’assetto rialzato, con una ruota di scorta sul cofano, … era indispensabile per attraversare il deserto.

 

Méhari US: E si, la famosa Méhari è sbarcata dall’altra parte dell’Atlantico. Nel 1970 e nel 1971 un migliaio di esemplari arrivano negli Stati Uniti d’America. Adattata per soddisfare le norme locali, la Méhari US si distinguerà in particolare dalle sue “cugine” francesi per i suoi fari rotondi sovradimensionati. Sebbene fosse un veicolo per il tempo libero ideale per la Floride, la Méhari ha avuto una diffusione limitata negli Stati Uniti.

 

Nell’attesa che Rétromobile apra i suoi battenti al pubblico, i modelli più emblematici della storia della Marca si possono ritrovare sul sito Citroën Origins: www.citroenorigins.com (museo virtuale che raggruppa 79 veicoli, disponibile in 65 Paesi).