LA FLYING SPUR IN DETTAGLIO: PORTARE I VALORI DEL DESIGN BENTLEY NEL MONDO DIGITALE DELLO SCHERMO DELLA VETTURA

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Quando ti siedi al posto di guida di una Continental GT o Flying Spur, i quadranti della strumentazione nel tuo campo visivo sono un modello di chiarezza e design caratteristico. È facile dimenticare che il suggerimento della zigrinatura 3D sui quadranti interni e l’ombra sottile sotto le eleganti lancette degli indicatori sono tutti generati digitalmente su un transistor a film sottile a matrice attiva il cui spessore è di pochi millimetri. Questo è il lavoro del team Human Machine Interface (HMI), guidato da Graeme Smith – gli specialisti responsabili dei sistemi di infotainment di Bentley.

Tecnologia all’avanguardia con valori di design senza tempo

Guardando al passato di Bentley, spesso vengono alla mente i dettagli degli interni: il contagiri in ottone sul cruscotto della Bentley ‘Blower’ del 1929 da 4½ litri di Tim Birkin (venne adattato un contatore di punti da biliardo), o la semplicità di un grande classico, gli strumenti analogici della Continental R-Type del R-Type incastonati in un semplice pannello di noce. Gli interni Bentley da sempre esprimono l’artigianalità e raffinatezza di un design tipicamente britannico che è parte fondante del loro fascino.

Oggi, tuttavia, la tecnologia digitale deve essere integrata all’interno di una Bentley. La possibilità di connettersi con gli smartphone, visualizzare la mappatura digitale 3D,caricare  musica, film (per i passeggeri) e controllare l’atmosfera della cabina con il semplice tocco di un dito avviene grazie ai pixel e microprocessori piuttosto che a cavi e ingranaggi come un tempo.

Dare a quegli schermi piatti di vetro la stessa filosofia progettuale del legno fatto a mano e dei metalli zigrinati che li circondano è stata una sfida,  che Graeme Smith e il suo team di progettisti di Human Machine Interface (HMI) di Bentley hanno affrontato con grande successo.

Il dibattito sullo skeuomorphism; La filosofia di Bentley
Lavorando con il team di styling di Crewe, Graeme e il suo team di grafici hanno dato vita ad  una mood board di icone, colori e immagini che appariranno in un nuovo modello. Una decisione chiave è se rendere la grafica skeuomorphic – una rappresentazione grafica 3D di un oggetto fisico – o un design digitale piatto. Smith spiega l’approccio di Bentley:”Una Bentley non è uno smartphone; sarà usata e amata per generazioni. Quindi abbiamo scelto un approccio skeuomorphic che invecchierà con la macchina. Se guardiamo la strumentazione di dieci anni or sono ci rendiamo conto che questa è invecchiata molto più velocemente che non la linea della vettura stessa.


Il punto è ripreso dal direttore del design, Stefan Sielaff:“In generale, lo skeuomorphism viene gradualmente eliminato a favore di una comunicazione grafica chiara e piatta delle informazioni. Ma eravamo abbastanza certi sul non arrivare fino ad un tipo di grafica digitale ultra moderna. Sarebbe stato un errore per il marchio e per l’auto. Usiamo ancora lo skeuomorfismo, i quadranti e gli aghi (indicatori a lancette), per trasmettere in maniera tradizionalmente moderna per ottenere questo tipo di informazioni. “

Modalità notturna – un momento di magia
Una delle ultime innovazioni del design digitale di Bentley è la nuova modalità dimmerabile dello schermo, per quei momenti in cui non hai bisogno di navigazione o infotainment per distrarti dalla strada da percorrere. Come il semplice pannello impiallacciato sul display rotante centrale, offre la prospettiva accattivante di un momento di “disintossicazione digitale”. Viene visualizzato un minimo di informazioni: indicatore livello carburante e temperatura del motore, tempo, velocità e temperatura esterna. Anche il quadrante del tachimetro e del contagiri vengono oscurati, ad eccezione di un leggero fascio di luce attorno alla punta di ciascun ago. È l’opzione perfetta per lunghe passeggiate notturne su strade familiari, consentendo ai proprietari di evocare lo spirito del leggendario giro notturno di Woolf Barnato attraverso la Francia per battere il Blue Train, o le numerose vittorie del marchio a Le Mans.

Sottile differenziazione per Flying Spur
Sia la Continental GT che la Flying Spur hanno la stessa strumentazione, ma ci sono sottili differenze nel design. In collaborazione con i progettisti Bentley Brett Boydell e David Leary, il team di Graeme ha introdotto un nuovo elemento per la Flying Spur, un anello in bronzo attorno al tachimetro e al contagiri. Come spiega Brett, “Abbiamo introdotto le coroncine in bronzo per dare una sensazione coerente tra i dettagli fisici e digitali. Il design riflette la raffinatezza e il lusso dello Flying Spur, pur rimanendo uno strumento di precisione appropriato per un veicolo così performante. ” Laddove i quadranti della Continental GT presentano un effetto 3D sulla zigrinatura di sfondo, che riflette il design della caratteristica leva del cambio di quel modello, il quadrante della Flying Spur ha un disco “lavorato” esterno dove si trovano i numeri. Entrambi i design completano e si integrano con elementi tangibili all’interno della cabina; il design della Continental GT è chiaramente incentrato sulle prestazioni, mentre i quadranti della Flying Spur trasmettono un ambiente più formale.

La logistica del linguaggio

Una volta approvato il progetto, segue il compito di tradurlo in ogni menu, operazione e schermo. Per il display centrale della Flying Spur, ciò significava progettare circa 600 icone diverse e oltre 1.500 schermate di menu. Da non sottovalutare il lavoro per i diversi alfabeti e orientamenti di pagina di Inglese, Russo, Arabo e Cinese da incorporare e testi per 27 lingue diverse da tradurre e inserire nei layout dello schermo. Le grafiche che si riferiscono a sistemi o icone, come la radio Sirius negli Stati Uniti o Apple CarPlay, sono stati creati con l’assenso dei marchi. Esistono poi tre diversi sistemi audio – Bentley, Bang & Olufsen e Naim – tutti con una propria interfaccia grafica. La creazione di questo labirinto logistico ha richiesto menti pazienti, logiche e risolute. Il team di Human Machine Interface di Bentley comprende tre grafici e nove “function owners” che si assumono la responsabilità di un’area di infotainment specifica, dall’audio al clima.

Evoluzione nel rispetto del passato

Il mondo digitale si sta evolvendo rapidamente e continuerà a crescere di importanza, ma in una Bentley ci sarà sempre un giusto equilibrio. Smith cita il display rotante nella Flying Spur, che offre una scelta fra tre diverse funzionalità: display digitale, quadranti analogici o pannello impiallacciato puro.

“L’esperienza di viaggiare in una Bentley è sempre impagabile e la grafica digitale che abbiamo creato ne è inclusa. Ma non perdiamo mai di vista l’auto a cui questi sistemi appartengono. Sono orgoglioso di far parte del nostro mondo digitale per sentirci davvero Bentley “.