Citroën Racing presenta ufficialmente la C3 WRC ad Abu Dhabi

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Dalla nascita nel 1997, le World Rally Car sono state costantemente migliorate, dalle prestazioni ai costi. Il cambiamento più profondo risale al 2011: modelli più compatti con motorizzazione 1.6 turbo a iniezione diretta. La stagione 2017 segna l’arrivo di una nuova generazione di auto, le più performanti e spettacolari mai viste nel Campionato del Mondo.

Citroën C3 WRC supera i limiti di quanto è stato fatto finora su tutti i fronti. Il rapporto peso/potenza dell’ultima creazione degli ingegneri di Citroën Racing è di 3,1 kg/CV, contro 3,8 dell’auto precedente. Il guadagno in termini di efficienza non è solo una questione di numeri: le carreggiate più ampie, i prolungamenti aerodinamici e la trasmissione integrale con differenziale centrale pilotato sono tutti fattori che contribuiscono a quest’evoluzione tecnologica.

Un obiettivo: il Rally di Monte Carlo 2017

Ad aprile 2015 il Centro Studi ha iniziato a valutare il nuovo regolamento e l’architettura da sviluppare attorno a Nuova Citroën C3. Il lavoro è stato intensificato e perfezionato quando il programma è stato approvato dai vertici del Gruppo PSA. Il 19 novembre 2015, quando è stato annunciato il futuro sportivo di Citroën, la C3 WRC esisteva già virtualmente nei nostri sistemi CAD e la costruzione del primo prototipo è iniziata subito dopo. L’11 aprile 2016 Kris Meeke ha effettuato i primi giri di prova sul circuito di Versailles-Satory.

La squadra si è quindi spostata verso la zona della Linguadoca per i primi test su pista nella terra di Château Lastours. L’auto aveva una decorazione camouflage per nascondere i tratti dello stile di Nuova Citroën C3, all’epoca non ancora presentata al pubblico.

Al ritmo di sessioni di quattro o cinque giorni al mese, sono stati affrontati fondi diversi per ottenere performance e affidabilità. A fine giugno un passo importante è stato segnato dall’arrivo di una seconda vettura dedicata alle prove su asfalto.

Dietro le quinte, il Centro Studi ha continuato a studiare nuove modifiche. Prima di definire le linee della carrozzeria sono state condotti molti test nella galleria del vento.

Ad effettuare la maggior parte dei test è stato Kris Meeke, confermato pilota ufficiale Citroën Racing fino al 2018. Ad ogni sessione, Craig Breen e Stéphane Lefebvre hanno raccolto il testimone nell’ultima giornata.

In totale, in dieci sessioni di prove Citroën C3 WRC ha percorso 9500 chilometri.

Infine, lo scorso 13 dicembre, l’ultima tappa fondamentale prima dell’inizio delle gare: l’omologazione da parte della Federazione Internazionale dell’Automobile (FIA).

«Come spesso accade nello sport automobilistico, abbiamo lavorato con ritmi serrati per studiare e mettere a punto l’auto. Già dai primi test abbiamo capito che la vettura era nata bene ed è stata una soddisfazione. Non c’erano grandi problemi da risolvere e i piloti erano impressionati dal comportamento su strada. Affrontiamo il verdetto della competizione sapendo di aver fatto un buon lavoro ma senza spavalderia. Un cambiamento così grande mischia tutte le carte, quindi affronteremo i nostri avversari con umiltà».

Laurent Fregosi, Direttore tecnico

Il miglior motore mai concepito da Citroën Racing

Dal 2010 Citroën Racing sviluppa e costruisce i propri motori rispettando la regolamentazione FIA Global Racing Engine (GRE). L’architettura basata su un quattro cilindri 1.6 turbo a iniezione diretta permette ai costruttori di sfruttare il proprio know-how in diversi campionati. Quindi Citroën ha usato l’esperienza accumulata nel WRC per studiare il motore della C-Elysée WTCC e ora quella maturata in tre stagioni del Mondiale Turismo per il propulsore della C3 WRC.

Come le due precedenti versione, il motore Citroën Racing si basa su un monoblocco cilindri in alluminio. Questo gioiello deve soddisfare criteri molto rigidi in termini di peso minimo e di altezza del baricentro.

L’incremento delle prestazioni atteso nel 2017 è legato principalmente all’aumento delle dimensioni della flangia d’entrata aria del turbocompressore, che passa da 33 a 36 mm. La potenza cresce del 20% e raggiunge 380 CV. Tuttavia, la limitazione della pressione di sovralimentazione a 2,5 bar non permette di aumentare la coppia, che resta attorno a 400 Nm. Il motore WTCC prevedeva già una flangia da 36 mm, quindi gli ingegneri motoristi di Citroën Racing hanno saputo gestire facilmente l’aumento del flusso e del carico interno. Questa innovazione è stata usata per approfondire ulteriormente lo studio di ogni minimo dettaglio. In collaborazione con gli ingegneri chimici di Total, lo studio approfondito per la riduzione degli attriti ha permesso di migliorare la resa e l’efficienza.

L’affidabilità è sempre più al centro del lavoro degli ingegneri. Con tre motori per auto e per stagione, le specifiche tecniche sono paragonabili a quelle del WTCC, dove la meccanica deve effettuare meno chilometri ma con una velocità media superiore.

«Credo di poter affermare che il motore della Citroën C3 WRC sia il migliore che abbiamo creato finora. Durante la nostra esperienza nel WTCC ci siamo staccati dal rally e questo ci ha permesso di affrontare questa sfida con occhi diversi. La regolamentazione GRE è molto severa ma offre libertà sufficiente per immaginare nuove soluzioni. Dal punto di vista tecnologico, siamo stati molto innovativi ma non vi anticipo nulla! Siamo fieri del

lavoro fatto finora, soprattutto sulla riduzione degli attriti. Ed è particolarmente gratificante sapere che tutto questo un giorno sarà declinato in grande serie, su tutte le Citroën».

Patrice Davesne, responsabile motore

 

Telaio più efficace su tutti i fondi

L’architettura di Citroën C3 WRC è simile a quella delle vetture che l’hanno preceduta. La scocca di serie è progettata per accogliere i parafanghi posteriori in materiale composito, il roll bar, il tunnel della trasmissione e le arcate che sostengono gli assali.

C3 WRC è la prima World Rally Car di Citroën basata su una carrozzeria a cinque porte. Quelle posteriore sono bloccate ma questa configurazione richiede un lavoro importante in termini di allestimento ed ergonomia, per ottimizzare la posizione dell’equipaggio tenendo conto dei criteri di ripartizione delle masse, della visibilità e della sicurezza passiva.

Quest’ultimo aspetto resta la preoccupazione fondamentale degli ingegneri di Citroën Racing e degli esperti della FIA. Non si scende a compromessi quando si tratta di migliorare la protezione dell’equipaggio, in particolare in caso di urto laterale. Le porte sono rinforzate con un sovraspessore in materiale composito. Una specie di AirBump® all’ennesima potenza! L’interno delle porte è rivestito in spugna poliuretanica ad alta densità per assorbire l’energia, mentre i sedili avvolgenti hanno una nuova protezione a livello della testa.

Nel dettaglio, le libertà supplementari concesse dal regolamento 2017 sono numerose. La più evidente è l’aumento della larghezza massima, portata a 1875 mm (+55 mm) per offrire un comportamento più stabile e nuove possibilità aerodinamiche.

Componente essenziale della motricità e delle sensazioni dei piloti, la sospensione è stata completamente rivista. Progettati e costruiti da Citroën Racing, i gruppi molla-ammortizzatore sono inclinati, per aumentare l’escursione. Tra le principali novità introdotte su C3 WRC, la geometria della sospensione diversa tra le versioni asfalto e terra.

Modifica sostanziale anche per la trasmissione integrale, con il ritorno del differenziale centrale a gestione idraulica. Il dispositivo, presente su Xsara e C4 WRC, permette agli assali anteriore e posteriore di girare a velocità differenti. Pilotando la pressione idraulica nel differenziale centrale, è possibile trasferire parte della coppia da un assale all’altro per eliminare il sottosterzo e l’eventuale pattinamento.

Linee scattanti

Al primo sguardo Citroën C3 WRC colpisce per le linee scattanti ed il design unico. Come la C3 di serie, la versione WRC trasmette solidità, forza, freschezza ed energia.

Le modifiche aerodinamiche autorizzate da un regolamento meno rigido contribuiscono attivamente alla performance dell’auto. L’aderenza generata dai prolungamenti permette di aumentare la stabilità ad alta velocità, mentre le aperture assicurano il raffreddamento di motore, trasmissione e freni.

Prima di arrivare alla carrozzeria definitiva, sono state provate varie combinazioni. Basta guardare con attenzione le foto scattate nel corso di questi mesi per rendersene conto.

Il frontale rialzato e carismatico del veicolo esprime solidità. S’inserisce nel prolungamento della cintura di luce della scocca per dare equilibrio e forza naturale alla silhouette. La firma luminosa su due livelli, gli chevron con la doppia barra cromata che si estendono fino alle luci a LED esprimono l’identità di Citroën. Pezzo forte dell’aerodinamica, il paraurti integra uno spoiler e delle alette che potenziano l’assetto, riducendo il sottosterzo. La parte inferiore è diversa tra la versione terra e quella asfalto. Le prese d’aria portano aria fredda a radiatore, scambiatore turbo e freni. L’aria calda è eliminata dalle prese d’aria sul cofano e sopra i parafanghi anteriori.

La vista laterale valorizza il tetto flottante, sostenuto dai montanti del parabrezza di colore nero. Il lavoro sulla proporzione tra le superfici piene e vetrate sottolinea la dimensione protettiva di Citroën C3 WRC. Sulla parte inferiore, il veicolo si distingue per l’ampio sottoscocca che canalizza i flussi d’aria laterali. Le aperture sulle porte posteriori permettono di raffreddare i freni. Come nella parte anteriore, l’aria calda esce da sopra i parafanghi.

Il paraurti posteriore specifico favorisce l’eliminazione della terra e della neve sui fondi a scarsa aderenza. Le linee rivelano la ricerca aerodinamica e richiamano i fari 3D, che conferiscono un’identità unica e tecnologica a Citroën C3. Sormontato dall’uscita di scarico centrale, il diffusore aumenta l’aderenza facendo fuoriuscire il flusso d’aria che passa sotto l’auto.

Infine, il dispositivo aerodinamico è completato da uno vistoso spoiler. composto da una aletta inferiore e da un piano superiore complesso. Per maggiore efficacia, l’insieme è spostato all’indietro e rialzato di 50 mm rispetto al regolamento precedente.

«L’esperienza con Citroën C-Elysée WTCC ci ha permesso di non partire da zero. Ma questo è solo il punto di inizio di un lavoro destinato a continuare. Testiamo le possibili soluzioni in CFC, poi nella galleria del vento con un modellino al 40%. I risultati ci portano a immaginare nuove forme che poi proviamo, e così via.

Contemporaneamente dobbiamo provare i pezzi sulla vettura per garantire la tenuta sui fondi più difficili. È un lavoro infinito: se avessimo avuto più tempo, forse saremmo riusciti a migliorare ancora e ottenere prestazioni superiori».

Laurent Fregosi, Direttore tecnico

 

SCHEDA TECNICA DI CITROËN C3 WRC

 

Scocca originale Citroën C3 rinforzata da roll bar a gabbia saldato

Acciaio e materiale composito

Citroën Racing GRE 2017 – 1.6 turbo a iniezione diretta

84 x 72 mm

1600 cm3

380 CV a 6000 giri/min

400 Nm a 4500 giri/min

237 CV/litro

Doppio albero a camme in testa azionato da pignoni, 4 valvole per cilindro

Iniezione diretta pilotata da una centralina Magneti Marelli

Integrale

Doppio disco ceramico/metallico

Sequenziale sei rapporti

Semiautomatico con paddle al volante

Anteriore e posteriore meccanici autobloccanti Centrale con comando idraulico pilotato

Dischi ventilati 370 mm (asfalto) e 300 mm (terra) Pinze a 4 pistoni con raffreddamento ad acqua (asfalto)

Dischi ventilati 330 mm (asfalto) e 300 mm (terra) Pinze a 4 pistoni

A comando idraulico

McPherson

Citroën Racing regolabili a 3 vie (compressione bassa e alta velocità, espansione)

Cerchi 8×18’’ – pneumatici Michelin

8

Terra e neve

Cerchi 7×15’’ – pneumatici Michelin

Dimensioni, peso e capacità

Lunghezza

4128 mm

Larghezza

1875 mm

Passo

2540 mm

Carreggiate

1670 mm (anteriori e posteriori)

Serbatoio

75 litri

Peso

1190 kg minimo / 1350 kg con equipaggio (da regolamento)

YVES MATTON, DIRETTORE CITROEN RACING: «VITTORIE NEL 2107 E TITOLO NEL 2018»

Come si è arrivati alla decisione di far tornare Citroën nel WRC?

«La decisione è stata presa sulla base di diversi elementi. Stavamo chiudendo un ciclo di tre anni in WTCC proprio nel momento in cui il Marchio stava per lanciare un prodotto strategico: Nuova C3. Nel frattempo la FIA stava definendo una nuova regolamentazione per le WRC e C3 corrispondeva perfettamente ai requisiti. Diciamo che è stata una concomitanza di fattori che permetterà a Citroën di sfruttare appieno l’impegno nello sport automobilistico».

Quali sono le sfide della nuova regolamentazione?

«A prima vista potrebbe sembrare semplicemente una versione molto diversa della vecchia regolamentazione, ma in realtà è molto di più: l’aumento della potenza del motore, l’impatto crescente dell’aerodinamica e il ritorno del differenziale centrale pilotato sono i tre principali cambiamenti. E proprio su questi elementi abbiamo deciso di focalizzare il nostro know-how, maturato dall’esperienza con le World Rally Car precedenti e con la pista. Questa competenza ci ha permesso di lavorare velocemente e spingerci lontano» .

Come giudica il lavoro fatto finora?

«Il timing ha imposto un piano di sviluppo molto più intenso rispetto ai programmi passati. Anche con un’esperienza come la nostra, non potevamo permetterci di perdere tempo nelle fasi di progettazione e sviluppo della vettura. L’esperienza della squadra ci ha permesso di accumulare chilometri senza grandi problemi. Senza, non ce l’avremmo mai fatta a stare nei tempi».

Citroën C3 WRC ha le caratteristiche del Gruppo B?

«C3 WRC ricorda le auto che hanno fatto sognare la mia generazione. Trent’anni dopo è cambiato tutto, soprattutto sul piano della sicurezza, ma ritroveremo anche nella prossima stagione l’immagine del pilota capace di domare la potenza e l’aggressività. Quando ho visto Kris Meeke in prova per la prima volta, ho capito che avevamo raggiunto l’obiettivo. C’è un elemento estremamente spettacolare in questa nuova generazione di WRC».

Queste auto possono dare nuovo slancio al WRC?

«Alle precedenti WRC abbiamo spesso criticato una mancanza di aggressività e di velocità in alcune occasioni. Il lato spettacolare del rally è rimasto grazie ai paesaggi, ma mancava forse il lato ‘furioso’ che ora ritroveremo. Spero riusciremo ad attirare un pubblico più giovane perché avrebbe un effetto positivo per il campionato».

Qual è stato il ruolo di Kris Meeke nello sviluppo di Citroën C3 WRC?

«È stato determinante. Ci serviva un leader con un grande bagaglio tecnico in materia di sviluppo. Kris lavora allo sviluppo della auto da corsa per Groupe PSA da oltre 10 anni. È ingegnere, e questo gli permette di avere una capacità d’analisi migliore in determinati frangenti. Se siamo riusciti a rispettare tempi e obiettivi è anche grazie a lui».

Perché avete scelto Craig Breen e Stéphane Lefebvre?

«Per raggiungere il nostro primo obiettivo, ovvero vincere con regolarità nel 2017, avevamo già messo sotto contratto Kris. Nella scorsa stagione ha sempre dimostrato di essere capace di puntare alla vittoria su tutti i tipi di fondo. Per il resto, le soluzioni possibili erano due: ingaggiare un pilota esperto, con una capacità velocistica conosciuta e quindi un potenziale rivale di Kris per il ruolo di leader, oppure allinearci alla visione del Marchio e cercare un approccio diverso scommettendo sui giovani, cosa che Citroën Racing fa da oltre 20 anni. I risultati di Craig e Stéphane hanno dimostrato che nel nostro vivaio abbiamo piloti di talento molto promettenti e che potranno giocarsi la loro chance. A medio termine saranno il futuro del WRC».

Quali sono i vostri obiettivi per la prossima stagione?

«Nel 2017 vogliamo riuscire ad arrivare con regolarità alla vittoria, battendo i nostri avversari. Poi nel 2018 il nostro obiettivo sarà quello di portare a casa almeno un titolo mondiale».

La storia di Citroën aggiunge un po’ di pressione?

«Leggendo alcuni commenti vedo che molti si aspettano che la C3 WRC sia performante già dalla prima gara, quindi la pressione sarà tanta. Forse la squadra non è rodata come prima e avremo bisogno di un po’ di tempo per trovare il giusto assetto, ma come sempre affrontiamo le sfide con umiltà».

QUATTRO EQUIPAGGI PRONTI A RACCOGLIERE LA SFIDA

Kris Meeke / Paul Nagle

Kris Meeke, ingegnere meccanico, disputa i primi rally nel 2000. Il suo stile generoso attira l’attenzione di Colin McRae, che gli offre l’occasione di migliorare. Kris diventa Campione di Gran Bretagna Junior già alla seconda stagione completa. Il titolo gli apre le porte del JWRC, che disputa inizialmente con Opel nel 2003 e nel 2004.

Notato da Yves Matton, Kris è ingaggiato da Citroën Sport per disputare il JWRC 2005. Al volante della C2 Super 1600 debutta con una vittoria al Rally di Montecarlo, e conclude il campionato al terzo posto. Senza un programma completo dopo la stagione 2006, gareggia sporadicamentento. A questo punto inizia la collaborazione con Paul Nagle. Figlio di copilota, l’irlandese vanta già una solida esperienza, maturata negli anni dal 1997.

Per la stagione 2009, Kris viene scelto dal Team Peugeot UK per disputare l’IRC. Al volante della 207 S2000 si impone quattro volte e vince il titolo. Difende la corona nel 2010, ma deve accontentarsi del terzo posto.

Queste prestazioni gli aprono le porte del nuovo team Mini, che si prepara a gareggiare nel WRC. Ma il programma viene interrotto a fine 2011 e Kris si ritrova senza volante. Grazie a Citroën Racing disputa i Rally di Finlandia e di Australia 2013 con una DS 3 WRC ufficiale.

Dimostrando ancora una volta la sua capacità di andare veloce, si aggiudica un posto nel Citroën Total Abu Dhabi World Rally Team per il 2014. Nella prima stagione colleziona quattro podi. Riconfermato nel 2015, conquista la prima vittoria in Argentina, e conclude nella top 5 del campionato.

Quando Citroën Racing annuncia il ritorno nel WRC per il 2017, Kris Meeke è il primo pilota titolare. È incaricato di effettuare gran parte dello sviluppo della Citroën C3 WRC, ma disputa anche sette rally con il team Abu Dhabi Total WRT. Performante su tutti i terreni, vittorioso in Portogallo e Finlandia, Kris si presenta come un pretendente al titolo mondiale.

I numeri di Kris Meeke

Data e luogo di nascita: 2 luglio 1979 a Dungannon (Regno Unito) Debutto nella competizione: 2000

12

Primo rally WRC : Gran Bretagna 2002
Partecipazioni nel WRC: 73
Miglior risultato nel WRC : 1° (Argentina 2015, Portogallo e Finlandia 2016)

Craig Breen / Scott Martin

La carriera di Craig Breen iniziata nel 2008 sulle strade d’Irlanda e Gran Bretagna, decolla nel 2011. Con la WRC Academy1, arriva a conquistare il titolo al termine dell’ultima speciale del Wales Rally GB.

Con questa consacrazione Craig conquista un programma al volante di una Fiesta S2000 per la stagione 2012. La stagione inizia con una vittoria nel S-WRC2 al Rally di Montecarlo, ma prende una piega tragica. In un’uscita di strada al Rally Targa Florio (IRC), il suo copilota e amico Gareth Roberts perde la vita. Aiutato dal suo entourage, Craig riesce a superare questo episodio e continua la stagione con Paul Nagle alla sua destra. Conquista tre nuove vittorie nel S-WRC e il titolo a fine stagione.

Con la Peugeot Rally Academy, Craig disputa poi il Campionato Europeo Rally. Termina sul podio nel 2013 con una 207 S2000, poi nel 2014 con una 208 T16. Questa stagione vede anche l’inizio della collaborazione con Scott Martin. Dopo quattro stagioni complete nel WRC con Matthew Wilson, poi un anno insieme a Khalid Al Qassimi, Scott è conquistato dal talento e dal potenziale di miglioramento del suo pilota.

La stagione 2015, disputata con la 208 T16, prevede un doppio programma. Poco supportato dalla meccanica, Craig termina vice campione d’Europa e ottavo nel WRC-2.

Le sue prestazioni e la sua tenacia gli valgono un posto nel team Abu Dhabi Total WRT, per un programma di sei rally nel 2016. Ottavo in Svezia e settimo in Polonia, conquista il podio in Finlandia. Con questa prestazione si assicura un posto ufficiale nel Citroën Total Abu Dhabi WRT per il 2017.

I numeri di Craig Breen

Data e luogo di nascita: 2 febbraio 1990 a Slieverue (Irlanda) Debutto nella competizione: 2008
Primo rally WRC : Portogallo 2009
Partecipazioni nel WRC: 37

Miglior risultato nel WRC : 3° (Finlandia 2016)

1 Nome del JWRC all’epoca 2 Nome del WRC2 all’epoca

Stéphane Lefebvre / Gabin Moreau

Stéphane Lefebvre debutta nelle formule promozionali nel Campionato di Francia. Miglior Junior du Volant 207 nel 2012, disputa i primi rally internazionali nel Campionato d’Europa l’anno successivo. Nel 2013 arriva 5° nella classifica ‘2 ruote motrici’ dell’ERC e vince di nuovo la classifica Junior della 208 Rally Cup.

Stéphane rivela tutto il suo potenziale nella stagione 2014, vincendo il titolo FIA Junior WRC, WRC3 e ERC Junior! Il titolo nel JWRC gli vale sei gare nel WRC2 nella stagione successiva, ma il potenziale di Stéphane fa decidere Citroën Racing a rafforzare il suo programma.

Stéphane è quindi schierato in tredici manche del Campionato del Mondo 2015. Dopo una vittoria nel WRC2 al Rally Montecarlo, la situazione diventa più complicata, ma l’apprendimento continua con la DS 3 R5, e con la DS 3 RRC. Disputa poi gli ultimi cinque rally al volante di una DS 3 WRC. Nei punti fin dalla prima partecipazione in Germania, conclude la stagione con ottavo posto in gran Bretagna.

Per il 2016, Stéphane è titolare di un posto nel team Abu Dhabi Total WRT. Inizia la collaborazione con Gabin Moreau, che arriva da due stagioni di ERC al fianco di Chris Ingram. Nel Montecarlo la stagione inizia con un bellissimo quinto posto.

Stéphane mostra i suoi miglioramenti anche in Portogallo e in Polonia, ma la sua stagione subisce una battuta d’arresto in Germania. Stéphane e Gabin, coinvolti nel programma Abu Dhabi Total WRT, rimangono feriti nel corso di una violenta uscita di strada.

Stéphane riesce a rientrare per la fine della stagione in Gran Bretagna, dove conclude al nono posto. Ritrova Gabin in occasione del Rallye du Var, per una simulazione di prova in vista della stagione 2017 con il team Citroën Total Abu Dhabi WRT.

I numeri di Stéphane Lefebvre

Data e luogo di nascita: 16 marzo 1992 a Noeux-les-Mines (Francia) Debutto nella competizione: 2010
Primo rally WRC : Francia 2013
Partecipazioni nel WRC: 26

Miglior risultato nel WRC : 5° (Montecarlo 2016)

Sheikh Khalid Al Qassimi / Chris Patterson

Le prime esperienze di Sheikh Khalid Al Qassimi nello sport automobilistico sono al volante di una 4×4, nel corso di rally organizzati nel deserto degli Emirati. La sua carriera di rallyman prende il via nel 2002, con una prima stagione completa nel Campionato del Medio Oriente FIA (MERC). Conquista il titolo nel Gruppo N e, nello stesso anno, nel Campionato degli Emirati Arabi Uniti.

La stagione successiva Sheikh Khalid aggiunge al suo palmares tre nuove vittorie nel Gruppo N, conservando il suo titolo nazionale. Ma l’anno non si conclude bene, con un incidente che lo terrà diversi mesi lontano dai rally. Di ritorno nella competizione nel 2004, vince il MERC al volante di una Subaru Impreza WRX, con due vittorie in Bahrein e Siria.

Dal 2004 al 2006 Sheikh Khalid prosegue la sua carriera nel MERC (secondo nel 2005 e terzo nel 2006) e partecipa al P-WRC3. Raggiunge poi il più alto livello mondiale con il Ford Abu Dhabi WRT, per la seconda parte della stagione 2007. Con questo team partecipa a una quarantina di rally al volante di una Fiesta WRC. Il quinto posto nel Rally d’Australia 2011 rappresenta il suo miglior risultato.

Dopo una pausa nel 2012, è impegnato nell’avviare la partnership tra Abu Dhabi, Abu Dhabi Racing e Citroën Racing. Le stagioni 2013, 2014 e 2015 si dividono tra una selezione di prove del WRC e il MERC. Per tre volte conclude come vice Campione del Medio Oriente.

Sheikh Khalid è assistito da Chris Patterson dal 2014. Copilota da una trentina d’anni, l’esperto britannico è stato in squadra con Petter Solberg e Kris Meeke.

Dopo una vittoria nel Rally di Dubai 2015, Sheikh Khalid accantona il suo impegno nel MERC. Nel 2016 partecipa a quattro manche mondiali, tenendo sempre d’occhio le prestazioni di Kris Meeke, Craig Breen e Stéphane Lefebvre nel team Abu Dhabi Total WRT.

Sheikh Khalid gareggerà anche nel rally raid, ma sarà sulla linea di partenza della Dakar 2017 al volante di una 2008 DKR, e parteciperà a una serie di prove del WRC al volante della Citroën C3 WRC.

I numeri di Sheikh Khalid Al Qassimi

Data e luogo di nascita: 18 febbraio 1972 ad Abu Dhabi (Emirati Arabi Uniti) Debutto nella competizione: 2001

3 Campionato del Mondo Gruppo N

 

Primo rally WRC : Acropoli 2004 Partecipazioni nel WRC: 65
Miglior risultato nel WRC : 5° (Australia 2011)

 

PARTNER

UN ECCEZIONALE LABORATORIO TECNOLOGICO

Da 48 anni la partnership tra Total e Citroën si fonda su quattro pilastri complementari e solidali: la R&D, l’industrializzazione, il commercio e lo sport. Dalle fabbriche di produzione ai laboratori di Citroën Racing, il celebre slogan ‘Citroën sceglie Total’ sintetizza questo legame indissolubile!

Dalla fine degli anni Sessanta, la partnership continua anche in ambito sportivo. Le Citroën, che indossano con orgoglio i colori di Total, si distinguono nelle prove mitiche dell’epoca. Lucien Bianchi manca di poco la vittoria nella Londra-Sydney 1968. Bisognerà aspettare il Rally del Marocco 1969, in cui Bob Neyret aprirà il palmarès del binomio Citroën-Total. Il seguito è noto, con le eccezionali epopee nei rally raid con Vatanen e Lartigue, nel WRC con Bugalski, Sainz e Loeb, nel WTCC con López, Muller, Loeb e Ma, senza dimenticare il supporto nelle formule di promozione Citroën Racing.

Partner ufficiale del team Citroën Total Abu Dhabi World Rally Team nel WRC, Total beneficia di un’esposizione unica. Dal freddo polare della Svezia al caldo torrido dell’Australia, le tredici prove distribuite nei quattro continenti sono occasioni di beneficiare della partnership a 360°, a favore dei 100.000 collaboratori del gruppo, dei clienti B2B e del grande pubblico.

Superamento dei propri limiti, spirito di squadra, costante ricerca dell’eccellenza: animati da valori comuni, Total e Citroën poggiano su basi solide, per cimentarsi in nuove sfide con un obiettivo comune: festeggiare il mezzo secolo di collaborazione nel 2018!

www.competition.total.com

ABU DHABI, CAPITALE DEGLI EMIRATI ARABI UNITI

Abu Dhabi («il Paese della gazzella» in arabo) è nata nel luogo in cui una giovane antilope aveva guidato una tribù nomade in cerca d’acqua. Questa isola su cui non si contavano più di trecento capanne di foglie di palma, qualche edificio e il forte del sovrano, si è trasformata in una città moderna e cosmopolita, capitale degli Emirati Arabi Uniti.

Abu Dhabi è la seconda città con il maggior numero di abitanti e il più grande emirato degli E.A.U. La città si estende su un’isola a forma di T, sul Golfo Arabico. Gli uffici del governo federale, la sede del governo degli E.A.U., i palazzi della famiglia reale di Abu Dhabi e del Presidente degli E.A.U. si trovano tutti ad Abu Dhabi. Attualmente la città rappresenta il cuore politico e industriale del Paese, e un importante centro culturale e commerciale.

Per scoprire la guida fuori pista più estrema e ammirare paesaggi incredibili, in particolare le più grandi dune del deserto degli emirati, si va per Al Gharbia, a ovest dell’emirato.

A un’ora e mezza di strada da Abu Dhabi, Al Ain è uno dei siti abitati più antichi al mondo, inserito nel patrimonio mondiale dell’Unesco. La città ospita ancora numerose fortificazioni pittoresche. Il forte Al Jahili, costruito nel 1891, è stato progettato per difendere la città e i suoi preziosi palmeti. Questa costruzione storica degli Emirati Arabi Uniti ospita un’esposizione che ricostruisce l’epopea di Sir Wilfried Thesiger, un avventuriero britannico che aveva attraversato il deserto di Rub Al Khalid («il posto vuoto») negli anni Quaranta.

Abu Dhabi Racing è una società che sviluppa iniziative destinate a rafforzare la presenza di Abu Dhabi nello sport automobilistico mondiale. Il suo Presidente, Sheikh Khalid bin Faisal Al Qassimi, è uno dei piloti più esperti degli Emirati Arabi Uniti, e più volte Campione Rally del Medio Oriente.

Nel dicembre 2012, Abu Dhabi Racing e Sheikh Khalid Al Qassimi hanno espresso la loro passione e il loro coinvolgimento nello sport creando una proficua partnership con Citroën Racing, squadra ufficiale otto volte Campione del Mondo FIA Rally.

visitabudhabi.ae adr.ae

CITROËN E MICHELIN : LA MIGLIOR PARTNERSHIP NEL RALLY

Citroën e Michelin condividono una lunga storia industriale e sportiva. Insieme i due marchi hanno conquistato cinque titoli mondiali nel Campionato del mondo Rally FIA e cinque vittorie nella Coppa del mondo FIA Rally Fuoristrda.

Per oltre 40 anni Citroën e Michelin sono stati intimamente legati nel mondo dell’auto. Come marchi associati hanno conquistato il loro primo podio mondiale nel WRC, al TAP Rally di Portogallo 1973, in cui la Citroën DS21 di Francisco Romaozhino montava pneumatici Michelin XAS.

Alla fine degli anni 1980 i due marchi partecipano al Rally Fuoristrada, conquistano quattro vittorie nel Rally Dakar e cinque nella Coppa del mondo Piloti e Costruttori con la ZX Rally-Raid.

Di ritorno nei rally agli inizi degli anni 2000, Citroën e Michelin hanno vinto cinque titoli Costruttori con la Xsara Kit-Car, Xsara WRC e la DS3 WRC. Con 52 vittorie mondiali Citroën è il marchio con il quale Michelin ha vinto di più nel Campionato del mondo Rally FIA. Michelin è naturalmente coinvolto nel nuovo progetto Citroën C3 WRC.

I numeri della partnership Citroën/Michelin

5 titoli Costruttori 4 titoli Piloti nel WRC
5 titoli Costruttori e 5 titoli Piloti nella Coppa del mondo Rally Fuoristrada 4 vittorie nel Rally Dakar
52 vittorie nel WRC
128 podi nel WRC

michelinmotorsport.com

QUALITA’ SVIZZERA E AUTENTICO SPIRITO SPORTIVO DAL 1888

Certina è un marchio di orologi che propone una gamma spiccatamente sportiva. I suoi orologi sportivi non offrono solo un’estetica perfetta, ma anche una qualità eccezionale.

Lo sport rappresenta un mezzo notevole per testarne la resistenza, principio che vale per gli orologi ma anche per le persone. Gli orologi Certina hanno sempre accompagnato gli atleti ai massimi livelli. Il caratteristico spirito sportivo si percepisce in tutti gli aspetti degli orologi, dallo studio alla tecnologia, compresa la filosofia del marchio. Il coinvolgimento di Certina nello sport va oltre la semplice apparenza dei suoi orologi. Si esprime anche attraverso il dinamismo, l’evoluzione, l’affidabilità e le prestazioni superiori del marchio.

Per rispondere in modo ineccepibile a tutti questi requisiti, gli orologi Certina devono soddisfare rigorosi criteri di qualità. Questi si ritrovano nel concept DS o « Doppia Sicurezza» presentato dal marchio nel 1959, che conferisce agli orologi una resistenza eccezionale. Queste caratteristiche di protezione integrale, previste per ogni orologio Certina, di qualunque collezione, conferiscono a tutti i modelli la solidità e l’affidabilità tipiche del marchio.

Tutti gli orologi Certina recano il marchio d’origine e di qualità « Swiss made », che li rendono autentiche dimostrazioni dell’arte svizzera nell’orologeria. Il marchio, fondato in Svizzera nel 1888, è profondamente ancorato nelle sue radici storiche e geografiche.

Ma è grazie all’impegno sportivo del marchio che Certina è così spesso presente nei circuito di tutto il mondo, al polso dei più grandi atleti. Il marchio sportivo svizzero ha sempre coltivato una stretta relazione con i suoi partner e amici carismatici. Che hanno colto perfettamente cosa rende vincente il team Certina: uno spirito sportivo sempre alla ricerca dell’eccellenza.

certina.com

CAMPIONATO DEL MONDO FIA RALLY 2017

Calendario

Date

Prova

Fondo

C3 WRC schierate

19-22 gennaio

Rally di Monte Carlo

Asfalto, neve e ghiaccio

2

9-12 febbraio

Rally di Svezia

Neve e ghiaccio

2

9-12 marzo

Rally del Messico

Terra

2

6-9 aprile

Tour de Corse

Asfalto

3

27-30 aprile

Rally d’Argentina

Terra

2

18-21 maggio

Rally del Portogallo

Terra

4

8-11 giugno

Rally d’Italia Sardegna

Terra

3

29 giugno – 2 luglio

Rally di Polonia

Terra

4

27-30 luglio

Rally di Finlandia

Terra

4

17-20 agosto

ADAC Tally di Germania

Asfalto

3

5-8 ottobre

RallyRACC – Rally di Spagna

Terra e asfalto

4

26-29 ottobre

Rally del Galles GB

Terra

4

16-19 novembre

Rally d’Australia

Terra

4

Principali novità del regolamento sportivo WRC 2017

Un costruttore può presentare due o tre auto per prova. I due migliori segnano punti per il Campionato del Mondo Costruttori.

L’ordine di partenza degli equipaggi prioritari P1 è modificato. Il primo giorno i concorrenti partono secondo l’ordine di classifica del Campionato del Mondo (secondo l’ordine del Campionato 2016 nella prima giornata del Rally di Montecarlo). I giorni successivi l’ordine di partenza è l’inverso della classifica generale del giorno prima

I punti di bonus della Power Stage sono attribuiti ai primi cinque (5/4/3/2/1 punti) Le prove sono consentite in tutta Europa, entro il limite di 55 giorni l’anno.

Buono a sapersi…

Un rally del Campionato del Mondo si articola generalmente su sei giornate. Martedì e mercoledì sono destinati alle ricognizioni. Giovedì, la sessione di messa a punto (« shakedown ») rappresenta la prova generale prima della cerimonia di partenza. La gara propriamente detta si svolge in tre tappe: venerdì, sabato e domenica.

Al di fuori del parco previsto per questo scopo, l’assistenza è severamente vietata. Il pilota e il copilota possono tuttavia lavorare sulla vettura in qualunque momento (fuori dal parco chiuso) con gli equipaggiamenti presenti a bordo del veicolo. Durante l’assistenza sono autorizzati a intervenire solo i meccanici che indossano una fascia (quattro per auto).

Gli equipaggi dispongono di una dotazione di pneumatici limitata dal regolamento particolare di ogni rally. Un’auto può imbarcare al massimo due ruote di scorta. Citroën utilizza pneumatici Michelin.

Un equipaggio che abbandona la gara in una giornata può partire di nuovo il giorno successivo (« Rally2 »), ma riceve cinque minuti di penalità per ogni speciale mancata.

All’arrivo di ogni rally i primi dieci equipaggi segnato punti per i Campionati del Mondo Piloti e Copiloti, secondo la tabella abituale della FIA : 25, 18, 15, 12, 10, 8, 6, 4, 2 e 1 punto. I punti del Campionato del Mondo ‘Costruttori’ sono destinati ai due migliori equipaggi schierati da ogni costruttore.

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Il team Citroën Racing veste El Ganso

El Ganso, nata a Madrid dieci anni fa, è un’azienda familiare fondata su valori di impegno, perseveranza e cura del dettaglio. Il carattere e la personalità del giovane marchio di prêt-à-porter sono in linea con lo spirito del team Citroën Racing. Nelle grandi occasioni, a partire dalla presentazione della stagione 2017 ad Abu Dhabi, il management e gli equipaggi Citroën Racing indosseranno El Ganso.

elganso.com

 

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